Ospedale, donato un ecografo: "Tecnologie fondamentali, parco macchine da rinnovare"

Lo strumento acquistato dall’Associazione Forlivese per le Malattie del Fegato grazie al lascito di un socio fondatore. Il prof Galvani: "Gli enti del terzo settore giocano un ruolo sempre più importante".

Ospedale, donato un ecografo: "Tecnologie fondamentali, parco macchine da rinnovare"

Ospedale, donato un ecografo: "Tecnologie fondamentali, parco macchine da rinnovare"

Il volontariato da sempre al fianco della sanità locale. Ieri è stato donato dall’Associazione Forlivese per le Malattie del Fegato (Afmf) un ecografo di ultima generazione al reparto di Medicina Interna dell’ospedale ‘Morgagni-Pierantoni’. L’apparecchio, del valore di 30mila euro, verrà utilizzato per la diagnostica dei pazienti più gravi affetti da malattie a carico del fegato. "La steatosi epatica metabolica – spiega Paolo Muratori, direttore dell’unità operativa di Medicina Interna – rappresenta una causa emergente di cirrosi, epatocarcinoma e trapianto del fegato. Inoltre, è spesso associata a obesità, diabete, ipertensione, colesterolo alto e, quindi, a un rischio più elevato di complicanze cardiovascolari".

L’ecografia è la tecnica principale, indolore e non invasiva, con cui i professionisti valutano lo stato di salute del fegato: "Questo apparecchio è utile per fare una diagnosi di epatopatia cronica e di seguirne la sua evoluzione nel tempo. Erano tre anni che tentavo di ottenere un potenziamento della strumentazione, finalmente grazie all’aiuto dell’Afmf, siamo riusciti nel nostro intento". L’associazione, nata nel 1996, è da tempo impegnata a sostenere il nosocomio forlivese. La donazione avvenuta ieri è stata possibile grazie al lascito di uno dei soci fondatori, Francesco Negrini: "E’ stata affissa una targa in sua memoria – sottolinea Salvatore Ricca Rosellini, presidente dell’Afmf e medico, ora a riposo, in forza per molti anni all’ospedale ‘Morgagni-Pierantoni’ – nell’ambulatorio del reparto di Medicina Interna dove l’ecografo verrà utilizzato ogni giorno. Nel 2023, abbiamo donato al servizio di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva lo stesso strumento, palmare e wireless e alla Medicina Interna un software necessario per valutare l’elasticità della struttura del fegato, che permette di evitare la biopsia epatica".

Tra i presenti alla cerimonia anche il professor Marcello Galvani, direttore del dipartimento di Emergenza, Internistico e Cardiologico dell’Ausl Romagna e, Giorgio Martelli, responsabile del presidio ospedaliero di Forlì. "Gli enti del terzo settore – commenta Galvani – giocheranno un ruolo sempre più importante nella sanità di domani. La donazione dell’Afmf lega ancora di più la comunità forlivese all’ospedale". Se da un lato le associazioni di volontariato si dimostrano sempre di più una risorsa necessaria per far fronte ai bisogni dei malati, dall’altro emergono con forza alcune criticità cui il servizio sanitario deve far fronte: "Le risorse per la sanità sono sempre meno, questo si riflette sia sulla spesa corrente che sugli investimenti. La medicina si fa con le competenze dei professionisti ma, mai come ora, le tecnologie sono importanti. I fondi del Pnrr, in questo periodo, ci hanno consentito di cambiare alcuni strumenti, ma il nostro parco macchine ha bisogno di investimenti".

Valentina Paiano