Scattano lunedì i lavori di ristrutturazione del pronto soccorso dell’ospedale di Vecchiazzano.
Gli interventi riguarderanno anche le vie di accesso e di uscita dello stesso Ps e prevederanno l’ampliamento della ’camera calda’ – ossia il locale collegato al pronto soccorso-medicina d’urgenza in cui arrivano ambulanze e automedicalizzate – con la conseguente estensione di alcuni spazi interni. L’intervento prevederà poi la riprogettazione della viabilità e la realizzazione di una "accessibilità facilitata" per pazienti con disabilità.
I lavori avranno una durata "complessiva stimata di 46 mesi" – secondo quanto informa una nota dell’Ausl – con un avanzamento lavori che "prevede tre fasi realizzative e che comporterà delle modifiche alla viabilità per gli utenti".
In una prima fase verrà eseguito l’ampliamento sia della rampa d’accesso sia dell’area ripristino
ambulanze. La rampa diventerà a doppio senso, per compensare la futura impossibilità di uscita dalla parte opposta, dovuta all’occupazione dell’ampliamento della camera calda stessa, e anche per sostenere il supporto logistico all’ospedale durante i lavori di realizzazione del nuovo padiglione materno infantile e Oncologia Irst, il cui inizio lavori è previsto all’inizio del 2024. Gli accompagnatori degli utenti non autosufficienti potranno accedere al pronto soccorso dall’attuale rampa di uscita (condividendola con i mezzi di soccorso). Dall’ingresso sul viale principale saranno mantenuti gli accessi degli utenti per dialisi, degli utenti che necessitano dell’aiuto dei barellieri e dei mezzi per i trasporti secondari, con stazionamento nelle apposite aree dedicate.
Nella seconda fase – in ottobre – si comincerà ad ampliare la camera calda; a lavori conclusi, la nuova struttura occuperà l’attuale area esterna a ridosso della rampa e la rampa manterrà il doppio senso di marcia.
La realizzazione della nuova rampa pedonale di accesso al pronto soccorso farà parte della terza fase dell’intervento, con l’abbattimento della barriera architettonica situata tra il parcheggio e l’ingresso del Ps – costituita attualmente da una scala – mediante la realizzazione di una rampa che favorisca l’accessibilità a pazienti portatori di disabilità e nuova scala. "L’intervento – spiega l’Ausl – comporterà inevitabili disagi agli utenti, ma servirà poi a ottimizzare e migliorare il servizio".