Panighina, ecco (finalmente) la rotonda

La tanto attesa infrastruttura nella frazione ha preso forma la notte scorsa, in forma provvisoria. Il cantiere durerà tutta l’estate

Panighina, ecco (finalmente) la rotonda

Panighina, ecco (finalmente) la rotonda

Nottetempo, tra giovedì e venerdì, i semafori sono stati smantellati e una circonferenza ha preso forma su quell’incrocio che da tanto tempo aspettava la sua bella rotatoria. Alle prime luci dell’alba, forse ancora un po’ assonnati, i primi automobilisti probabilmente hanno pensato a un miraggio. Invece è tutto vero. La rotonda di Panighina è diventata realtà: anche se, al momento, è nella sua forma provvisoria e leggermente più piccola di quella che sarà una volta terminata.

I lavori all’incrocio tra la via Emilia e le strade provinciali, Santa Croce e Bertinoro-Cesena, sono iniziati lo scorso 15 gennaio e fino a giovedì avevano interessato i margini dell’incrocio, le aiuole verdi spartitraffico e la parte dei sottoservizi a cui si poteva accedere; ora, invece, si potrà lavorare direttamente all’interno dell’incrocio per portare avanti il grosso del lavoro. In fase di presentazione del cantiere, lo scorso dicembre, era stato spiegato dagli ingegneri della Provincia e della ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Coromano di Bertinoro, come i lavori sarebbero proseguiti a step in maniera da non dover interrompere il traffico, se non con qualche piccolo restringimento di carreggiata o blocchi temporanei di pochi minuti, giusto per far muovere i mezzi.

Il cantiere durerà ancora alcuni mesi: la fine lavori è prevista per fine agosto, proprio perché la parte più difficile, sempre spiegata dagli ingegneri, è la sistemazione di tutti i sottoservizi che incidono su quell’incrocio, tra cui due canali di scolo del consorzio di bonifica, fogne bianche e nere, tubature di ogni sorta e cavi. La rotatoria provvisoria avrà anche lo scopo di abituare gli automobilisti alla sua presenza e all’assenza del semaforo che per decine di anni ha regolato l’andirivieni di auto in quell’incrocio. Le analisi del flusso di traffico avevano evidenziato come, soprattutto nei momenti di minor affluenza, il semaforo fermasse le auto per troppo tempo, mentre con la rotatoria il traffico sarà più scorrevole. Negli orari di punta, invece, si potranno comunque avere le code, come succedeva anche prima con il semaforo.

L’altro beneficio atteso è sulle ore notturne, quando il vecchio semaforo era spento rendendo l’attraversamento della via Emilia molto pericoloso. La direzione lavori è in capo alla Provincia di Forlì-Cesena che co-finanzia l’opera con 100.000 euro, mentre il restante 1.200.000 euro arrivano dalla Regione Emilia Romagna.

Matteo Bondi