Panighina, ritardi nel cantiere?: "Tutto fermo dopo l’inaugurazione": "Un semplice scambio di carte"

La consigliera comunale di Bertinoro incalza il Comune. La Provincia: "Pochi giorni per sbrigare le pratiche"

Panighina, ritardi nel cantiere?: "Tutto fermo dopo l’inaugurazione": "Un semplice scambio di carte"

Panighina, ritardi nel cantiere?: "Tutto fermo dopo l’inaugurazione": "Un semplice scambio di carte"

"Non si vede nessuno lavorare, benché il cantiere sia iniziato ufficialmente lunedì scorso" così la capogruppo di opposizione in consiglio comunale a Bertinoro, Barbara Asioli, riferendosi alla rotonda di Panighina, i cui lavori erano attesi "da oltre venti anni". La preoccupazione dell’ex candidata sindaca è che "i ritardi, se ve ne sono, non siano imputabili al nostro Comune", impegnandosi a vigilare affinché l’opera non subisca altri ritardi. La realizzazione dell’opera è in carico alla Provincia, in quanto gestore delle due strade che intersecano la via Emilia all’incrocio tra questa e la via Santa Croce e la Bertinoro-Cesena. A rispondere alla consigliera è il presidente Enzo Lattuca. "Capisco che l’opera fosse molto attesa – si stupisce il presidente –, ma alcuni giorni di non lavoro, anche dopo l’affidamento del cantiere ufficiale, sono all’ordine del giorno". Per chiarire meglio la situazione, Lattuca entra nel dettaglio. "Il Comune non c’entra niente in questo caso, le indicazioni sulla sede stradale al cantiere le devono dare Anas in primis e la Provincia. In questo caso stiamo dialogando, appunto, con Anas per avere le ultimissime indicazioni. Appena gli uffici, Provincia e Anas, avranno concordato questi dettagli, che, ripeto, fanno parte della normale dialettica tra enti gestori durante lo svolgimento di un cantiere, soprattutto di un’arteria importante come la via Emilia, manderemo tutto al Comune di Bertinoro che deve sì fare un’ordinanza, ma sotto nostra dettatura in pratica".

Lattuca poi vuole tranquillizzare sui tempi. "Il cantiere ha una durata di otto mesi – ribadisce –, alcuni giorni di non lavoro non spostano nulla. La ditta avrebbe anche potuto operare in attesa dell’ordinanza, ma abbiamo preferito così. Il cantiere è ufficialmente iniziato lo stesso: gli scambi di carte fanno parte del cantiere purtroppo".

Matteo Bondi