"Pieve di San Cassiano da ristrutturare"

Don Bonetti lancia un appello a contribuire con una donazione: dopo l’alluvione, all’edificio servono lavori per 70mila euro

"Pieve di San Cassiano da ristrutturare"

"Pieve di San Cassiano da ristrutturare"

"In seguito alle piogge alluvionali e straordinarie dello scorso maggio, la pieve di San Cassiano, situata a lato del cimitero monumentale di Predappio, necessita di lavori urgenti, specialmente nella copertura della chiesa che mostra segni evidenti di degrado". Lo annuncia il parroco don Massimo Bonetti, responsabile dell’Unità pastorale di Predappio, che comprende varie parrocchie fra cui San Cassiano, il quale precisa: "La prima parte dell’intervento sulla chiesa, da realizzare a breve, consiste nel completo ripristino della copertura delle tre absidi e nella sistemazione del manto in coppi sulle navate, con una spesa di circa 70mila euro".

A questo proposito don Bonetti lancia un appello: "La parrocchia è in grado di coprire solo una parte di tale importo e sarà pertanto determinante il contributo di singoli benefattori, enti, aziende, della comunità locale e della diocesi". Poi indica anche le modalità pratiche per dare una mano: "In chiesa è stato esposto un pannello che evidenzia, attraverso fotografie, l’urgenza dell’intervento e il dettaglio dei costi previsti. Inoltre, è riportato testualmente: ‘Siamo tutti invitati a contribuire alle spese per l’esecuzione dei lavori: offerte (raccolte anche in un’apposita cassetta in chiesa); bonifici (IT67 K0854 26795 0000000 245242 presso BCC di Predappio, intestato alla parrocchia di San Cassiano); erogazioni liberali’. Quest’ultima possibilità può essere utilizzata da persone fisiche o da imprese, al fine di ottenere la deduzione o la detrazione fiscale dell’importo versato" (info: don Massimo Bonetti 339.2272718; massimobonetti74@virgilio.it). Risalente all’anno Mille, la pieve di San Cassiano è stata ampiamente rifatta, fino all’ultimo intervento del 1930 (anche per volere dell’allora capo del Governo, Benito Mussolini, lì battezzato nel 1883), seguendo però sempre l’antico disegno a tre navate di tipo basilicale protoromanico.

"Oggi – commenta don Bonetti – si presenta con una bella facciata, con portale sormontato da bifore ed un elegante campanile". Ma necessita di una ristrutturazione urgente, in particolare nella "copertura in lastre di pietra serena nelle absidi sostenute da travi in legno, perché presenta avvallamenti, problemi evidenti, infiltrazioni d’acqua e degrado". Lo scorso luglio, il parroco ha incaricato l’architetto Emanuele Ciani di effettuare i rilievi, richiedere le autorizzazioni e predisporre il progetto dei lavori necessari. Un intervento preliminare e urgente è stato effettuato a dicembre e in marzo la Soprintendenza ha rilasciato l’autorizzazione per l’intervento di ripristino delle coperture. "Ora – conclude don Bonetti – è il momento di reperire i fondi e procedere con i lavori".

Quinto Cappelli