Pnrr, l’opera più costosa: "Sogno che diventa realtà"

La soddisfazione della giunta: "Sarà un luogo innovativo e aperto a tutti"

Pnrr, l’opera più costosa: "Sogno che diventa realtà"

Pnrr, l’opera più costosa: "Sogno che diventa realtà"

L’abbattimento e la ricostruzione della Maroncelli è l’opera più costosa realizzata con i fondi del Pnrr in città. Lo conferma Marco Catalano, assessore con delega proprio al Piano di Ripresa e Resilienza: "Ci siamo davvero impegnati al massimo perché questo sogno, che nutrivamo da tempo, potesse diventare vero. Siamo contenti di esserci riusciti e che i fondi statali possano contribuire a realizzare un progetto che unisce aspetto didattico e aspetto sociale e che va a riqualificare questa parte della città. Non vediamo l’ora di poter vedere la scuola a lavori ultimati".

La Maroncelli, nell’idea dei progettisti, sarà un luogo aperto a tutti i forlivesi, ma la sua prima funzione resta comunque quella scolastica: "Questo è un enorme progetto di riqualificazione urbana che va a includere anche le politiche educative – interviene Paola Casara, assessora alla scuola –. La volontà che potrà diventare una cittadella viva, in una parte della città che presto vedrà grandi cambiamenti positivi, pensiamo all’ex Eridania che sta per diventare un parco, o alla Ripa che ospiterà archivi e spazi multimediali. Stiamo pian piano riportando in vita tanti spazi che da troppo tempo erano vuoti". Secondo Casara, "per fare politiche educative ci vogliono spazi moderni che guardano al futuro e qui troveremo davvero l’essenza del fare scuola: inclusione, apertura, sport, sostenibilità… Questo è un giorno molto importante". Importante per la scuola, ma anche per il cuore della città: "Stiamo per arricchire il centro storico di un servizio fondamentale che ci mancava – il commento dell’assessora al centro storico Andrea Cintorino –, e sarà uno spazio innovativo e architettonicamente molto bello che non vediamo l’ora di inaugurare". Caustico il breve commento dell’assessore ai lavori pubblici Vittorio Cicognani: "Io ho fatto le scuole medie proprio in questo edificio e devo ammettere che non vedevo l’ora di poterlo abbattere: era davvero brutto. Oggi posso dirmi soddisfatto".

L’ultima parola spetta al sindaco Gian Luca Zattini: "Siamo qui per restituire al quartiere e alla città un pezzo importante. Ricordo che quando cinque anni fa sono diventato sindaco fui accompagnato a visitare questo edificio e mi dissero che era irrecuperabile, nonostante non fosse stato costruito poi così tanti anni fa. È un esempio della peggiore edilizia e spero proprio che la nuova scuola durerà molto di più". Zattini va avanti: "Abbiamo una visione della città a misura di ragazzi e siamo contenti di sapere che questa sarà una scuola con una visione precisa e al passo con i tempi che speriamo possa essere un esempio per le altre scuole che abbiamo in animo di riqualificare in futuro. Siamo una città dove si vive bene, molto attrattiva, e se vogliamo esserlo sempre di più dobbiamo puntare su interventi come questo".

s. n.