Portico, vince la continuità. Monti: "Lavoriamo sodo"

Rieletto il sindaco uscente. Battuti l’ex amministratore Toledo e Bambi (Pd)

Portico, vince la continuità. Monti: "Lavoriamo sodo"

Portico, vince la continuità. Monti: "Lavoriamo sodo"

Il sindaco uscente Maurizio Monti si riconferma primo cittadino di Portico e San Benedetto, con la lista civica ‘Il futuro ha radici antiche’, ottenendo 238 voti (53,97%) e 7 seggi, contro Luigi Toledo con la lista civica ‘Uniti per il cambiamento’, che ha ottenuto 129 voti (29,25%) e 2 seggi, e Serena Bambi, responsabile del Pd locale e membro del consiglio del Pd provinciale, con la lista civica ‘In Comune’, che si è fermata a 74 voti (16,78) e 1 seggio.

Alle urne per le comunali si sono recati 450 votanti (75,76%) su 594 elettori. Il nuovo consiglio comunale sarà così formato: 7 consiglieri alla lista del sindaco Monti, 2 alla lista di Toledo e 1 a quella della Bambi.

Monti, 70 anni, di Bocconi, non legato ad alcun partito o forza politica, inizia quindi il secondo mandato con una lista civica, avendo riconfermato già in campagna elettorale anche la giunta uscente, con Domenico Nannetti di San Benedetto vicesindaco e Caterina Mordenti assessore di Bocconi.

Commenta a caldo il sindaco rieletto: "La maggioranza ha scelto me perché è stufa di burocrati e di gente di partito. Inoltre, i cittadini vogliono sentirsi capiti e protetti da persone, come quelle della mia lista, che trattino i problemi di tutti i giorni e non programmi di partiti nazionali, lontani dalla gente".

Sindaco e candidati della lista festeggiano? "Noi non festeggiamo per la vittoria, – risponde Monti – ma da domani dobbiamo e vogliamo rimboccarci subito le maniche per continuare a lavorare sodo come abbiamo fatto nei precedenti cinque anni, che è un altro motivo per cui abbiamo vinto".

Nell’ultimo comune della valle del Montone, gli elettori hanno premiato la continuità. Di sicuro ora si troveranno nel nuovo consiglio comunale i tre candidati sindaco e, se il confronto sarà democratico, il meglio dei tre diversi programmi potrebbe tornare a vantaggio del comune dell’alta valle del Montone, che deve affrontare nei prossimi anni tanti problemi, fra cui lo spopolamento, la ricostruzione postalluvione e terremoto, la messa in sicurezza della SS67, rallentata ancora da otto semafori da Dovadola al Muraglione.

Quinto Cappelli