Protezione civile in festa "Un modo per ringraziare"

Quest’anno la manifestazione assume un significato profondo: ricordare le squadre di soccorritori che hanno collaborato durante l’alluvione.

Protezione civile in festa  "Un modo per ringraziare"

Protezione civile in festa "Un modo per ringraziare"

Quest’anno la Festa della Protezione di Dovadola, in programma oggi, acquista un significato particolare. "Vogliamo dire grazie – spiega il presidente Roberto Bartolini – a tutti quelli che si sono impegnati per sollevare i disagi dei dovadolesi, durante le alluvioni di maggio e le conseguenti frane. In particolare a quelli che ci hanno aiutato fisicamente ed economicamente, durante quel difficile periodo. Fra questi ci sono i vigili del fuoco di Trento, rimasti a Dovadola nei primi giorni dell’emergenza, e poi quelli di Bolzano, rimasti sul nostro territorio più a lungo, sia per liberare con mezzi molto efficaci la statale 67 nel tratto del Casone sia per altre emergenze nel territorio comunale".

Il programma prevede alle 19 l’apertura degli stand gastronomici in piazza Berlinguer, con paella di pesce (prenotazione Roberto 335.7179349) e in alternativa pasta. Fra i partecipanti anche gli oltre 50 invitati, fra cui appunto i vigili del fuoco delle due città trentine. Dalle 21 la serata sarà allietata dalla band forlivese Anonima Bassotti, con musica anni ’80 -’90. La Protezione civile di Dovadola, una delle più attive e organizzate dell’entroterra forlivese, è formata da oltre 40 volontari.

Precisa Bartolini: "In occasione dell’alluvione sono entrati nella nostra associazione anche alcuni giovani, che hanno sperimentato l’importanza del volontariato in caso di calamità naturali, provando grande entusiasmo nel sentirsi utili in lavori fondamentali per la vita della comunità". Fra questi c’era anche il figlio del presidente, Igor che si è iscritto al compimento dei 18 anni. "È un segnale che ci fa ben sperare per il futuro della nostra associazione a servizio della popolazione – conclude Bartolini –. Dobbiamo fare tutto il possibile per invogliare altri giovani ad iscriversi". La Protezione civile di Dovadola opera in convenzione con l’amministrazione comunale per intervenire ogni volta c’è bisogno di dare una mano a chi si trova in difficoltà, come d’inverno per spalare la neve o durante la pandemia per fare la spesa o portare le medicine alle persone e famiglie impossibilitate ad usciere di casa.

Quinto Cappelli