PAOLA MAUTI
Cronaca

Repubblicani a sinistra. Ex assessori del Pri scelgono Rinaldini: "Qui i nostri valori"

Bucci e Spazzoli candidati col Pd, Ascanio e Greggi con la lista ‘RinnoviAmo Forlì’. Mentre il partito ufficiale appoggia Zattini.

Repubblicani a sinistra. Ex assessori del Pri scelgono Rinaldini: "Qui i nostri valori"

Repubblicani a sinistra. Ex assessori del Pri scelgono Rinaldini: "Qui i nostri valori"

Rappresentano quella parte dell’area repubblicana e del mondo mazziniano forlivese che sosterrà il candidato sindaco del centrosinistra Graziano Rinaldini alle amministrative di giugno. Una scelta di campo "di quel mondo laico che si è sempre riconosciuto nei valori della sinistra". E che, per alcuni, si è concretizzata in una candidatura al consiglio comunale. È il caso di Luigi Ascanio (ex assessore all’istruzione) e Antonella Greggi, che correranno nella lista civica ‘RinnoviAmo Forlì’, o di Giovanni Bucci (già assessore allo sport) e della giovane Cecilia Spazzoli, candidati nelle fila del Pd. Altri, come Lodovico Buffadini, Luigi Sansavini (entrambi importanti membri delle giunte del passato) e Franco Tomasini saranno impegnati in una campagna elettorale "che adotterà i vecchi metodi, come il porta a porta, ma anche i mezzi di comunicazione più moderni. Con un mondo di incerti da riavvicinare alla politica".

Da notare che il loro vecchio e glorioso Pri si è ufficialmente schierato con Gian Luca Zattini, sostenendo la candidatura della presidente del consiglio comunale Alessandra Ascari Raccagni nella Civica. Ieri, presso il circolo Asioli, chi non ci sta ha presentato la propria adesione al progetto di Rinaldini. "Se devo dare un giudizio da amministratore all’attuale giunta – dice Lodovico Buffadini, ex assessore ai lavori pubblici con Franco Rusticali – devo dire che si è limitata a gestire l’ordinario. Si sono fatti piccoli interventi, quello in corso della Repubblica o i parcheggi. E questo in una fase in cui, con il Pnrr, c’era la possibilità di fare molto per la città".

Secondo Luigi Ascanio, "quello che ci unisce è l’entusiasmo per la politica. Inoltre, veniamo dalla stessa cultura laica, che vuol dire senso civico, rispetto per le istituzioni e senso del dovere. Vogliamo una città diversa più aperta, solidale, educante e la speranza è che Rinaldini possa realizzare i progetti che i nostri giovani in lista sono impegnati a definire". Interviene Giovanni Bucci (in giunta dal 1999 al 2009, prima con Franco Rusticali e poi con Nadia Masini): "Ho vissuto qui da cittadino e imprenditore e voglio restituire qualcosa alla città che, secondo i nostri principi di ex repubblicani e mazziniani, deve dare spazio anche ai più deboli".

"La mia decisione di schierarmi a sinistra è fisiologica – dice l’imprenditrice ed ex consigliera provinciale Antonella Greggi – perché sono impegnata da tempo nell’associazionismo mazziniano e nel partito repubblicano che La Malfa definiva ‘l’altra sinistra’". I giovani, la transizione ecologica e il centro storico saranno i temi sui quali si concentrerà l’impegno della laureanda in sociologia Cecilia Spazzoli: "Abbiamo un’ottima università, ma questa non è una città pensata i giovani". "Daremo un impulso laico e repubblicano al progetto – dice Franco Tomasini –. Appoggiamo Rinaldini che è l’ultimo argine a una deriva di destra che già vediamo".

Chiude la presentazione proprio il candidato sindaco: "È importante ritrovare amici di tante battaglie storiche. Ora dobbiamo pensare alla Forlì che sarà, che dovrà essere protagonista in Romagna e nel mondo delle imprese. Si deve puntare su innovazione e tecnologia: se l’archivio comunale fosse stato digitalizzato, non sarebbe andato in gran parte perduto con l’alluvione". E fa riferimento ai troppi musei chiusi, a nuove soluzioni architettoniche per il centro e per le periferie, a un nuovo centro per la salute. E, a sottolineare il legame con il mondo repubblicano, conclude ricordando Gabriella Poma, nome noto nel mondo della cultura forlivese, consigliera della Fondazione Carisp e responsabile regionale del Pri: "Dieci anni fa, a una cena, mi disse che mi sarei dovuto candidare sindaco. Ma ero in Formula Servizi e, allora, non mi fu possibile".