"Ricostruire la viabilità ci costerà due milioni al mese per 5 anni"

Dopo l'alluvione a Modigliana, le strade provinciali restano critiche. Interventi urgenti annunciati per la viabilità, ma i tempi sono lunghi e i costi elevati.

A 11 mesi dall’alluvione lo stato delle strade provinciali di Modigliana è ancora preoccupante anche alla luce del maltempo che comincia ad arrivare, peraltro dopo altrettanti mesi di bel tempo da record. Finalmente giovedì scorso in Comune, di fronte a rappresentanti di associazioni di categoria, aziende e industrie locali e ai due capigruppo di minoranza Chiara Bonfante e Maria Cristina Rossi, il sindaco e consigliere provinciale Jader Dardi con Daniele Valbonesi, sindaco di Santa Sofia e consigliere delegato alla viabilità forlivese, e tre tecnici provinciali hanno illustrato il cronoprogramma dei due interventi principali che partiranno tra poche settimane. Si tratta della Sp20 Tramazzo-Marzeno nel tratto detto la ‘Riva della Pappona’, 350 metri per un costo di 3.600.000 euro e sulla Sp21 del Trebbio: 100 metri per 400.000 mila euro. "Certamente le 6.262 frane pari a un’area di 8,4 km quadrati sul totale di 101 – ha esordito il sindaco Dardi – fanno comprendere quello che è accaduto in questo territorio che non è paragonabile agli altri". Il Comune è abituato a spendere 500.000 mila euro all’anno per lavori ma per i prossimi 5 anni spenderà due milioni al mese per cercare di ricostruire al meglio questo territorio e non ha in organico le competenze per farlo. Infatti Dardi da subito ha chiesto rinforzi alla struttura commissariale per tre tecnici e due amministrativi. Valbonesi ha ricordato le difficoltà affrontate dalle Provincie negli ultimi dieci anni sia per le variazioni normative sia per la mancanza di personale. Sulla Riva è intervenuto l’ingegner Angelo Dadduzio, progettista generale dell’intervento urgente di ripristino e messa in sicurezza.

Il tecnico ha assicurato che la strada non verrà chiusa durante i lavori e ha spiegato che si utilizzeranno pali di un metro di diametro alti da 6 a 16 metri. L’’intervento è diviso in sei fasi eoccorreranno 540 giorni lavorativi, quindi 18 mesi, con probabile consegna nel dicembre del 2025. L’intervento molto minore sulla Sp21 si realizzerà in poco tempo. Sui lavori di recupero per 2,3 milioni di euro del ponte di Cà Stronchino, in parte abbattuto dalle piene, il ritardo per Dardi "è dovuto al rispetto delle normative vigenti che prevedono, anche nell’emergenza, l’acquisizione delle stesse necessarie autorizzazioni, come ad esempio quella dell’impatto ambientale".

Giancarlo Aulizio