"Rinaldini preveda un assessore dedicato alla ricostruzione"

La lista civica 'Rinnoviamo Forlì' propone l'istituzione di un assessorato alla Ricostruzione per affrontare le carenze nell'emergenza post-alluvione e coordinare progetti di messa in sicurezza.

"Rinaldini preveda un assessore dedicato alla ricostruzione"

"Rinaldini preveda un assessore dedicato alla ricostruzione"

Un assessorato alla Ricostruzione. È quanto propone la lista civica ‘Rinnoviamo Forlì’, che alle prossime elezioni amministrative di giugno sostiene il candidato di centrosinistra, Graziano Rinaldin. Una necessità derivante "da quasi 11 mesi di disagio e precarietà sofferti da migliaia di famiglie forlivesi colpite dall’alluvione – spiegano gli esponenti della lista –. A oggi i cittadini non sanno quali opere intenda mettere in campo il sindaco di Forlì. Non è chiaro se quest’ultimo abbia avviato collaborazioni con la Regione e il Governo per affrontare le opere idrauliche necessarie a garantire la messa in sicurezza dei territori della città colpiti dall’alluvione".

Molte le carenze dimostrate dall’attuale amministrazione comunale, secondo Rinnoviamo Forlì: "il piano dell’emergenza, lacunoso e carente, un’evacuazione disorganizzata, i soccorsi lenti e mal coordinati e un censimento delle persone e delle famiglie evacuate inesistente. "Per finire, sono state sotto gli occhi di tutti le scarse informazioni sui sostegni e sullo stato dei lavori di ripristino. Riteniamo che la prossima amministrazione debba mettere mano a una programmazione del territorio coordinata anche con gli enti preposti. Non si può più attendere".

Per tutti questi motivi la lista ha proposto a Rinaldini di istituire l’assessorato alla Ricostruzione con il compito di sovraintendere una task force di tecnici nominati dal Comune di Forlì che collabori con Stato e Regione sui futuri progetti di messa in sicurezza idrogeologica del territorio e sui lavori di ripristino delle zone alluvionate. Tra le proposte anche quella di istituire un ufficio comunale di assistenza agli alluvionati dedicato alle pratiche relative alla ricostruzione e ai ristori. Ma anche un tavolo permanente, canali efficienti di comunicazione e più incontri con quartieri e cittadini.