Ripuliti fossi e fiume. Volontari anti-spazzatura: tonnellate di rifiuti abbandonati

Doppio intervento, lungo viale Bologna fino al Montone sotto il ponte di Schiavonia. I gilet gialli ecologici: "Il Comune metta fototrappole per multare chi butta i rifiuti".

Ripuliti fossi e fiume. Volontari anti-spazzatura: tonnellate di rifiuti abbandonati

Ripuliti fossi e fiume. Volontari anti-spazzatura: tonnellate di rifiuti abbandonati

Forlì può contare sull’impegno dei volontari dell’associazione Gilet gialli ecologici per la salvaguardia dell’ambiente. Da tempo l’organizzazione, promossa da Maurizio Naldi, consigliere del comitato di quartiere Cava-Villanova, ripulisce la città dai rifiuti insieme al Wwf e al Taaf (Tavolo delle associazioni ambientaliste di Forlì).

Sabato è stata organizzata una giornata ecologica per liberare dai rifiuti il fossato di scolo di viale Bologna. La zona, ricca di rovi, era colma di immondizia: ruote di biciclette, copertoni, vestiti, bottiglie e tanto altro. I volontari sono riusciti a bonificare la zona e riportarla al suo stato naturale dove il verde è tornato a prendersi i suoi spazi. "Ora attendiamo l’intervento del Comune per il contenimento dei rami secchi e della vegetazione che ingombrano in alcuni punti anche la pista ciclabile", spiega Naldi. Il ‘bottino’ della giornata sono stati sedici sacchi di indifferenziata da cento litri l’uno, dunque oltre una tonnellata e mezza; poi due contenitori di plastica riciclabile da 120 litri e una carriola di bottiglie di vetro.

L’attività è continuata anche lunedì: i cittadini volenterosi hanno recuperato materiale inquinante sotto al ponte di Schiavonia, ripulendo tutta l’area lato mare. Prima di essere interrotti dalla pioggia, i gilet gialli hanno raccolto undici grandi sacchi di rifiuti urbani gettati dal ponte sulle rive del Montone. "Abbiamo cercato di intervenire velocemente – continua la nota – perché le previsioni segnalavano la possibilità di piogge e con il conseguente innalzamento del livello del fiume molti rifiuti sarebbero stati trasportati dall’acqua fino al mare. Si poteva consumare un disastro ambientale".

L’associazione fa un lavoro di squadra: "Il personale dell’ufficio operativo e gli autisti di Alea – continua Naldi – ci hanno dato un grande aiuto. A loro va il nostro ringraziamento". Il ponte di Schiavonia è uno dei punti più sensibili agli abbandoni di rifiuti, per questo i gilet gialli lanciano un appello all’Amministrazione comunale: "Occorre installare delle fototrappole nei punti più strategici, proprio come hanno fatto Cesena e Ravenna". L’intento delle iniziative è quello di sensibilizzare i cittadini a rispettare l’ambiente, perché tenere pulito è un dovere civico che riguarda tutti. Altre giornate ecologiche verranno organizzate nel prossimo futuro.