Ritorna l’incubo maltempo. Vie e sottopassi allagati. Alberi crollati e blackout

Alle 14.45 si è scatenata una pioggia torrenziale seguita da grandine. Forti disagi in quasi tutta la città, strade come fiumi anche in centro.

Ritorna l’incubo maltempo. Vie e sottopassi allagati. Alberi crollati e blackout

Ritorna l’incubo maltempo. Vie e sottopassi allagati. Alberi crollati e blackout

Le nuvole, sempre più dense e scure, non promettevano nulla di buono, ma il nubifragio che si è rovesciato ieri pomeriggio su Forlì è stato sopra ogni aspettativa. La pioggia ha iniziato a cadere violentissima dalle 14.45, seguita da una forte grandinata, durata diversi minuti, che ha imbiancato le strade prima che tornasse ancora una volta a intensificarsi il temporale. Le fogne ben presto hanno cominciato a rifiutare l’acqua e a rigettarla in strada: un triste deja vù per chi ha vissuto i terribili momenti dell’alluvione, ma che stavolta ha interessato tutta la città. Tante anche e piante abbattute. In via Balzella ad esempio, alla confluenza con via Masetti, è crollato un grosso pino che è andato a ostruire tutta la carreggiata. I sottopassi sono diventati insicuri e diversi sono stati chiusi, tra cui quelli di viale Vespucci e via Gramsci. Anche la tangenziale è stata chiusa nel tratto del sottopasso dell’aeroporto.

Le molte vie inaccessibili e la confusione provocata dal muro d’acqua, che annebbiava vista e pensieri, hanno provocato l’intasamento delle strade col formarsi di lunghe code di auto. Ai Romiti, alla Cava e San Benedetto, i quartieri già toccati dalle esondazioni dei fiumi nel disastro del 2023, le forti piogge hanno provocato l’allagamento di vie e cortili, moltissime cantine e qualche abitazione al piano terra. Oltre 50 gli interventi dei vigili del fuoco, con rinforzi da Bologna, Ferrara e Rimini.

Online sono stati condivisi numerosissimi video che mostravano tombini sollevati dalla potenza delle acque, spruzzi come geiser alzarsi dal terreno e vialetti di casa trasformati in fiumi in piena. In molti sono scesi in strada, alcuni muniti di stivali di gomma, nel tentativo di favorire il deflusso delle acque attraverso i tombini. Situazione particolarmente critica anche in centro storico, allagati in particolare, ma non solo, corso Mazzini, corso Diaz, parte di corso della Repubblica e via Oberdan. Strade trasformate per mezz’ora in fiumi. In alcune zone sono stati registrati anche dei blackout.

Nel pomeriggio il sindaco Gian Luca Zattini ha scritto un post per fare il punto e sottolineare che poi "il sistema fognario della città ha consentito il regolare deflusso di tutte le acque". Di fatto, una volta esaurita la precipitazione, le fogne hanno gradualmente riassorbito la pioggia che, però, ha lasciato segni pesanti, anche nell’animo di chi teme il ripetersi tristi eventi.