Rocca, nuove case popolari dopo il sisma

Un ordine del giorno di Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia, sul recupero dell’ex Villa del pensionato è entrato nella legge di bilancio

Rocca, nuove case popolari dopo il sisma

Rocca, nuove case popolari dopo il sisma

La deputata di Forza Italia Rosaria Tassinari, fa sapere in una nota che un suo ordine del giorno sul recupero dell’ex casa di riposo di Rocca San Casciano "è entrato nella legge di bilancio". Spiega la deputata forlivese, già sindaco di Rocca: "La provincia di Forli-Cesena nel corso dell’anno 2023 è stata flagellata da gravi calamità naturali, come il terremoto e l’alluvione, eventi che hanno distrutto o reso inagibili numerose abitazioni. Il Comune di Rocca San Casciano ha avviato i lavori per il recupero funzionale dell’ex casa di riposo ‘Villa del pensionato’, con l’obiettivo di realizzare un intervento di edilizia pubblica residenziale in grado di rispondere in parte all’emergenza abitativa prodotta da questi cataclismi. Sono quindi molto soddisfatta dell’approvazione di un mio ordine del giorno, che impegna il Governo a valutare l’opportunità, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, di un intervento finalizzato a contribuire alla realizzazione di quest’opera".

Da una quindicina d’anni gli anziani della casa di riposo Villa del Pensionato sono stati trasferiti in una nuova struttura ricavata dall’ex convento dei frati francescani, liberando l’immobile comunale di via Licinio Cappelli, dove la struttura per anziani aveva funzionato nella seconda metà del Novecento. Qui il Comune ha effettuato una parte dei lavori per trasformare le due palazzine in otto appartamenti, quattro per ognuna. "Nella prima – spiega il sindaco Pier Luigi Lotti – la ristrutturazione di due appartamenti è conclusa, mentre per gli altri due i lavori sono rimasti al grezzo. I lavori nei quattro appartamenti della seconda palazzina sono fermi al grezzo". Conclude il sindaco Lotti: "Se arrivassero i fondi per completare quegli otto appartamenti, daremmo una risposta concreta a una buona parte di quelli che sono rimasti con la casa inagibile, causa il terremoto dello scorso 18 settembre".

Quinto Cappelli