Saldi al via da venerdì: "La spesa media sarà 128 euro. Promette bene la moda"

Vignatelli, presidente Ascom-Confcommercio Forlì: "Il fashion retail è essenziale per la vitalità del centro storico. Acquistate dal vostro negoziante di fiducia".

Saldi al via da venerdì: "La spesa media sarà 128 euro. Promette bene la moda"

Saldi al via da venerdì: "La spesa media sarà 128 euro. Promette bene la moda"

E’ già tempo di saldi e da venerdì i forlivesi potranno acquistare, fino al 4 marzo, abbigliamento (e non solo) a prezzi ribassati. "Quest’anno – spiega Roberto Vignatelli (foto), presidente Ascom-Confcommercio Forlì – la spesa media, secondo il nostro ufficio studi, sarà di 128 euro a persona". In Italia saranno quasi 16 milioni le famiglie coinvolte per un giro d’affari di 4,8 miliardi e una spesa media di 137 euro a persona. "Tiene la voglia di consumo – sintetizza – dopo un anno complesso, in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa e al contenimento dell’inflazione. I saldi rappresentano un’eccezionale opportunità per trovare nei negozi di moda un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti. Il fashion retail si conferma una componente essenziale per il valore e la vitalità di vie, piazze e centri storici, contribuendo alla crescita del Pil e dell’occupazione nel nostro Paese".

Vignatelli consiglia di rivolgersi al proprio negoziante di fiducia e, come ogni anno, Ascom ha diffuso un vademecum da seguire. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione e, nel caso sia impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Per gli acquisti online, i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per quelli su misura o personalizzati. Per la prova dei capi non c’è obbligo ed è rimesso alla discrezionalità del negoziante, mentre per i pagamenti le carte di credito devono essere accettate e vanno favoriti i pagamenti cashless. I capi in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo. Il negoziante ha l’obbligo di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Gianni Bonali