Salvaguardia dell’acqua, premio alla Pandolfa

La Tenuta decorata a Roma come azienda agricola che promuove la sostenibilità ambientale, dall’irrigazione al fotovoltaico

Salvaguardia dell’acqua, premio alla Pandolfa

Salvaguardia dell’acqua, premio alla Pandolfa

L’azienda agricola La Pandolfa di Predappio, aderente a Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, è stata premiata per la propria attività vitivinicola, in occasione della quarta edizione di Agricoltura100, il progetto di Reale Mutua e Confagricoltura volto a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile del Paese, tenutosi nei giorni scorsi a Roma, nella sede di Confagricoltura, alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone.

Commenta Marco Cirese, proprietario della Pandolfa: "Siamo davvero orgogliosi di ricevere questo riconoscimento, che attesta l’importante lavoro che svolgiamo ogni giorno. La nostra, infatti, è un’azienda agricola che da generazioni è sempre stata attenta alla sostenibilità ambientale, grazie a strumenti innovativi. Dopo aver acquistato la Tenuta nel 1941, il mio bisnonno ha capito subito l’importanza dell’acqua, dando avvio negli anni ’50 ad una sua regimentazione, facendola convogliare in un bacino idrico a fondovalle. Quando nel 2008 ho iniziato a seguire in prima persona l’azienda, abbiamo deciso di dare vita ad una nuova fase, una sorta di spin-off chiamato appunto ‘Noelia Ricci’, un progetto di valorizzazione dei vitigni autoctoni e del territorio di Predappio, con protagonista sempre la salvaguardia dell’acqua, visto il cambiamento climatico in atto che stiamo vivendo".

Tra le tante attività svolte, oltre ad una sensibilizzazione maggiore verso gli ospiti dell’azienda agricola e gli stessi dipendenti, c’è un grande utilizzo della tecnologia che permette un uso mirato per irrigare i campi, oltre che un progetto di bonifica che permette il recupero delle acque piovane e il successivo riutilizzo per l’ambito agricolo. La Pandolfa si estende complessivamente per 90 ettari, ha nella produzione del vino biologico, prettamente Sangiovese e Trebbiano, il proprio ‘core business’. "Non a caso la nostra realtà – conclude Cirese – utilizza il fotovoltaico per autoprodurre quello che è il consumo molto alto della cantina".

Si congratula il presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, Carlo Carli (in foto a sinistra con Cirese): "Siamo orgogliosi anche noi di questo riconoscimento ottenuto dalla Pandolfa, perché testimonia l’attenzione da parte dei nostri associati a dar vita ad un futuro sostenibile per la filiera agro-alimentare. Il nostro settore sta dimostrando sempre più il suo ruolo di primo piano nel processo di transizione ecologica del Paese e quanto realizzato nell’azienda di Predappio ne è l’esempio. Proprio per questo motivo auspichiamo maggiori investimenti da parte delle Istituzioni alle imprese per continuare questo importante cammino".

Quinto Cappelli