
Fosco Foglietta ha ideato la serie di incontri intitolata ‘Scintille’: coordina i tavoli tematici dell’associazione
Prende il via stasera ‘Scintille: accendiamo il dibattito’, una serie di appuntamenti dedicati al confronto e alla riflessione sulle principali tematiche della politica locale, nazionale ed europea. Rassegna promossa dall’associazione RinnoviAmo. L’appuntamento è in Sala Randi, via delle Torri 13, alle 20.30: per gli addetti ai lavori, consente anche di acquisire crediti formativi, avendo avuto il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Forlì-Cesena.
Fosco Foietta, lei è il coordinatore dei tavoli tematici di RinnoviAmo e l’ideatore della serie di incontri: qual è il primo tema che affronterete questa sera?
"La riforma della magistratura. Nel ‘non dibattito’ a cui si sta assistendo da tempo a livello mass-mediatico, con affermazioni ‘tranchant’ di natura ideologica, assolutamente pregiudiziali, è stato assai difficile comprendere con discernimento i punti di forza e di debolezza che questo decreto legge costituziale contiene".
Cercherete di aprire il dibattito? In quale modo?
"Attraverso l’interlocuzione con due ospiti che sono chiamati ad ‘accendere’ un dibattito serio, informato, scevro da polemiche precostituite, sulla base di ciò che il disegno di legge indica in termini puntuali. In modo tale che tutti noi, in particolare i cosiddetti ‘non addetti ai lavori’, possano acquisire elementi per formulare un’opinione più ponderata".
Chi saranno i due ospiti della serata?
"Il dottor Emanuele Picci, giudice e presidente della sottosezione distrettuale dell’Associazione Nazionale Magistrati, e l’avvocato Licia Zanetti, presidente della Camera Penale della Romagna. A moderare le domande sarò io".
Il giudice e l’avvocato proporranno quindi le loro tesi?
"Formulerò loro una serie di domande articolate in due gruppi: il primo, volto a far emergere la ‘ratio’ profonda di questa ‘riforma della magistratura’, ponendo in evidenza quei tratti che, a detta di alcuni, ne fanno una proposta destinata a migliorarne il funzionamento e, a detta di altri, potrebbero invece portare a un suo snaturamento, alterando il bilanciamento, tipico delle democrazie liberali, fra il potere esecutivo e quello giudiziario".
Come proseguirete?
"Il secondo gruppo di domande è destinato, invece, a sciogliere alcuni interrogativi che, a mio avviso, la pura e semplice lettura del testo degli articoli non riesce, di per sé, a risolvere".
Il pubblico potrà intervenire nel dibattito?
"Assolutamente sì, anzi, auspichiamo che questi incontri possano essere partecipati da persone attive".
Matteo Bondi