Scout, il fazzolettone dei 100 anni al collo del ministro Tajani

Consegnato direttamente da Giovanni Fabbrica, capogruppo dei lupetti, durante la cena a Faenza.

Scout, il fazzolettone dei 100 anni al collo del ministro Tajani

Scout, il fazzolettone dei 100 anni al collo del ministro Tajani

Il centenario della fondazione del gruppo scout di Rocca San Casciano, avvenuto il 6 gennaio 1924 e festeggiato recentemente, ha avuto un simpatico epilogo anche al ministero degli Esteri. Infatti, Giovanni Fabbrica, ’akela’ ovvero capogruppo dei lupetti di Rocca ha consegnato al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il fazzolettone del centenario, in occasione della sua recente visita in Romagna.

Racconta il ventenne, studente di Economia e commercio nel Campus di Forlì: "Dicendomi che anche lui da giovane aveva frequentato gli scout, il ministro degli Esteri mi ha ringraziato per il dono e soprattutto per il significato, perché noi scout coltiviamo i valori di amicizia, solidarietà, collaborazione e pace fra le persone. Sono anche i valori che in grande valgono anche fra i popoli, compito anche del ministeri degli Esteri, ha concluso il ministro".

Il fazzolettone è stato consegnato durante la cena a Faenza, al termine della visita del ministro in Romagna "che a Forlì – prosegue Giovanni – aveva visitato i Salesiani per sottolineare il tema della formazione e poi il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo che richiama al volontariato, temi molto cari anche al metodo educativo degli scout". Giovanni Fabbrica è figlio d’arte, come racconta: "Posso dire di essere nato scout, perché a tre mesi, nel giugno di vent’anni fa, ero già sotto le tende in un campo estivo con mia mamma Katia e mio babbo Stefano, rispettivamente ancora capogruppo e responsabile degli scout di Rocca. Anche mio fratello Enrico e le sorelle Agnese e Anna (tutti maggiori) hanno frequentato gli scout".

Commenta l’onorevole Rosaria Tassinari, che ha presentato il giovane al vicepremier Tajani: "Durante i miei dieci anni come sindaco di Rocca San Casciano ho sempre incoraggiato le attività degli scout, perché il loro metodo educativo è fondamentale per la formazione dei ragazzi e giovani all’altruismo, responsabilità e impegno civile".

Quinto Cappelli