Operazione dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni: nel mirino due aziende che si occupano di pietanze. Comminate sanzioni per 8mila euro.
Blitz dei carabinieri dei Nas in provincia di Forlì-Cesena. La verifica si è focalizzata su due stabilimenti attivi nella produzione di pietanze precotte, monoporzione e multi-porzione. L’operazione sì è conclusa col sequestro di oltre 8 tonnellate di carne, pesce e altre materie prime, e con la sanzione complessiva, per i due poli interessati dalla verifica, di 8mila euro.
Nella prima azienda i militari dell’Arma ravvisavano "una scorretta prassi di prelievo e de-congelamento delle carni", che un volte estratte dalla cella negativa a -18 gradi "venivano conservate a temperatura positiva svariati giorni (fino ad un massimo di 6), ben oltre le 24 ore consentite, prima di essere utilizzate nel laboratorio di cucina". I Nas hanno così proceduto al sequestro amministrativo, per il conseguente smaltimento, di circa 8 tonnellate di carni, e ittici decongelati, per un valore di circa 120mila euro.
Nella seconda ditta veniva riscontrata "la consuetudine di rivalutare le scadenze delle materie prime senza averne facoltà e senza preventiva consultazione delle aziende produttrici/fornitrici, arrivando ad estendere la durabilità degli stessi alimenti anche di 6 mesi oltre il superamento della data originariamente imposta". Anche qui è scattato il sequestro amministrativo per la successiva distruzione di circa 320 chili di materie prime – con un tempp massimo di distribuzione superato anche da 4 anni – per un valore di circa 10mila euro. L’esito delle vericiche è stato segnalato all’Ausl "per l’adozione dei provvedimenti prescrittivi ed interdittivi di competenza".