Statale 67, i tagli alla Polizia Stradale pesano sui cittadini

Mi rifaccio alla lettera del signor Raffaele Acri del 29 agosto e alla condivisibile risposta di Marco Bilancioni. Mi associo alla solidarietà per la signora Vanna, che ha dovuto affrontare la disavventura di trovarsi bloccata di notte con la sua vettura, da sola, al rientro da una lunga permanenza al pronto soccorso. Lo avevamo previsto come Asaps che la chiusura del Distaccamento Polizia Stradale di Rocca San Casciano (l’unico che ancora esisteva sulla Ss 67 da Pisa a Ravenna) sarebbe stato un ulteriore impoverimento dei servizi per le popolazioni della vallata e non solo. Ci siamo battuti con forza, con l’agguerrito comitato contro la chiusura guidato con energia da Vincenzo Buongiorno: convegni, manifestazioni, flash mob. Tutto inutile: la volontà dei funzionari del ministero (ma chi erano?) ha avuto la meglio nonostante lo schieramento di sindaci, parlamentari, sindacati e associazioni. E ciò secondo i prefetti per razionalizzare le energie e risparmiare. Cosa? Visto che per la sede del Distaccamento il Comune aveva rinunciato anche all’affitto?

Ora si sente l’importanza della presenza della Polizia Stradale che per sua cultura, oltre che essere attiva sul versante sanzionatorio e di controllo, si è sempre spesa e distinta nei soccorsi ai cittadini in difficoltà, in particolare col maltempo ma non solo. Quegli agenti di Rocca, volutamente ridotti da un organico di 16 operatori ad appena 5, riuscivano a impiegare spesso anche due pattuglie al giorno sulla Ss 67. Non si può pretendere a questo punto che la statale tosco romagnola sia vigilata con assiduità, nonostante il lodevole sforzo dei Carabinieri delle varie stazioni sul percorso, impegnati anche in mille altre incombenze. Ci hanno raccontato all’epoca che si doveva stare tranquilli perché quegli itinerari sarebbero stati poi vigilati dalle sezioni di Polizia Stradale più vicine. Ma non scherziamo, le divise blu della Stradale sulla Ss 67 sono scomparse. Dove sono ora i cori del Palazzo che dicevano che non ci sarebbero stati problemi? Sì, ma solo per loro.

Giordano Biserni

presidente Asaps