Storyteller amico di Forlì Buffa: "Ho pianto per voi"

Lo storico telecronista sportivo: "Dopo Milano è la città che frequento di più, gente seria e ottimista, che si rimbocca le maniche. Ho inviato soldi e vestiti".

Storyteller amico di Forlì  Buffa: "Ho pianto per voi"

Storyteller amico di Forlì Buffa: "Ho pianto per voi"

Federico Buffa, 63 anni, milanese, storico telecronista sportivo di basket, storyteller e scrittore ha, da alcuni anni, un forte legame con Forlì e viene spesso nella città mercuriale per incontrare amici e conoscenti e ama frequentare in particolare la zona del Campus universitario. Un ambiente con tanti giovani dove il giornalista respira un’atmosfera bella, pranza volentieri, gustando le specialità enogastronomiche romagnole.

Buffa, come ha vissuto emotivamente la drammatica situazione dell’alluvione che ha colpito Forlì e la Romagna?

"Vedendo le tragiche immagini della città stravolta dall’alluvione ho pianto, pensando soprattutto agli anziani che hanno visto le proprie case distrutte dall’acqua. Una violenza inaudita che ha cancellato in un attimo vite, beni e ricordi. In particolare la visione di una ragazza di 14 anni sporca di fango in strada con la pala e gli stivali mi ha commosso: i giovani che si mobilitano, si impegnano per restituire un po’ di normalità a un ambiente devastato, con una coscienza civica importante".

Il suo legame con Forlì è forte: qui ha amici e conoscenze e ritorna spesso. E’ in contatto con qualcuno che la aggiorna sull’evolversi della situazione?

"Forlì, dopo Milano, è la città che ho frequentato di più negli ultimi anni e sono in contatto con un’amica a cui ho consegnato dei borsoni con vestiti da donare direttamente agli alluvionati. Inoltre ho fatto un’offerta in denaro e mi impegnerò anche in futuro per cercare di stare vicino alle tante persone che hanno perso tutto. Comunque voi romagnoli siete forti e coraggiosi e vi siete messi subito all’opera. Avete lo stesso spirito dei friulani colpiti dal terribile terremoto del 1976: gente seria che si rimbocca le maniche e guarda avanti con ottimismo".

Come valuta la cultura ambientale in Italia?

"Scarsa. Nel nostro Paese ci sono 5 milioni di persone che vivono in zone a rischio e la questione ambientale è sottovalutata da tanti anni a tutti i livelli. Adesso è comunque il momento di stare uniti e di lottare tutti insieme per superare questo lungo day after di fango e distruzione".

Quest’estate sarà nuovamente in Romagna con il suo tour teatrale. Di cosa si tratta?

"Sarò allo stadio dei Pini di Cervia il 5 luglio e porterò in scena lo spettacolo "La Milonga del futbol", un viaggio albiceleste tra Omar Sivori, Diego Armando Maradona e Lionel Messi. Tre campioni nati a un quarto di secolo l’uno dall’altro e legati da un filo rosso non solo calcistico, ma anche poetico e sociale, con Alessandro Nidi al pianoforte e Mascia Foschi, romagnola, al canto".

Gianni Bonali