FRANCESCA MICCOLI
Cronaca

‘Tesori Aperti’: dodici luoghi da visitare

Definito il carnet dell’iniziativa del prossimo weekend, con il paese termale e quello mediceo a mettere in mostra i propri gioielli

‘Tesori Aperti’: dodici luoghi da visitare

‘Tesori Aperti’: dodici luoghi da visitare

Sabato e domenica prossimi, ovvero nel primo weekend di aprile, Castrocaro Terme e Terra del Sole si trasformeranno nell’ombelico del comprensorio forlivese. Un autentico centro di gravità che per 48 ore richiamerà turisti, visitatori (e ovviamente anche residenti), mettendo in mostra i propri gioielli, compresi quelli normalmente inaccessibili.

In terra termale e medicea andrà infatti in scena la seconda edizione di ‘Tesori Aperti – Luoghi, memorie, identità’, evento sospeso tra visite guidate, escursioni, concerti e conferenze, rievocazioni storiche e autentici momenti di festa. Dodici in particolare saranno le gemme in vetrina.

Nel borgo antico di Castrocaro si potranno scoprire o riscoprire la chiesa di San Giovanni della murata, la torre campanaria e la millenaria fortezza. E ancora, ai piedi del borgo, la chiesa di San Nicolò e quella dei caduti. Impossibile poi ignorare il monumentale Padiglione delle Feste, in seno al parco termale, e la minuscola chiesa di San Rocco.

Da non perdere poi, nel versante terrasolano, la Pieve di Santa Reparata, chiesa matrice della vallata, i due castelli e le rispettive porte, per concludere con il Palazzo pretorio, che fino a sabato ospita anche la Rassegna europea di arte contemporanea, e l’Archivio storico comunale.

Dodici scrigni di rara bellezza che schiuderanno le porte contemporaneamente grazie alla disponibilità e alla collaborazione tra Comune, parrocchie e privati proprietari. Luoghi che torneranno a vivere e a mostrarsi grazie ai racconti dei personaggi che storicamente li hanno ‘attraversati’ e dei custodi che metteranno a disposizione dei visitatori la loro preziosa memoria.

A rendere ancora più suggestiva la full immersion nella storia e nella bellezza vi sarà la presenza di uno speciale comitato di benvenuto, di ciceroni d’eccezione e delle rievocazioni storiche curate da balestrieri, sbandieratori, musici e uomini d’arme: il pubblico sarà accolto dai giovani del Consiglio comunale dei Ragazzi e dagli studenti (ben cinquanta gli aderenti all’iniziativa), dai volontari dei due Borghi Fiorentino e Romano e dalle guide di Formula Servizi.

Il biglietto per la visita alla magnifica dozzina avrà un costo di 10 euro (gratis per gli under 18). Due le biglietterie allestite: a Castrocaro in via Garibaldi 46, sede dello Iat, e al punto di informazione turistica di Terra del Sole, affacciato su piazza d’Armi. I visitatori riceveranno un braccialetto e la mappa dei 12 tesori.

Giovedì 4 aprile il viaggio nel tempo vivrà un’interessante anteprima dedicata alla ristrutturazione della Porta di San Giovanni alla Murata e alla recente riapertura della Cisterna cinquecentesca del Belluzzi: alle 17 in fortezza il professor Domenico Taddei dell’Università di Firenze terrà una conferenza pubblica sull’attività locale dell’architetto di Cosimo I, genio di ingegneria idraulica alla corte rinascimentale dei Medici.

Sabato 6 sono previste invece anche due escursioni al sito di Monte Poggiolo, area frequentata fin dal paleolitico, e all’oasi naturalistica privata del dottor Stefano Gotti. Inoltre, alle 17.30 la Fortezza ospiterà il Trio Auzir con il concerto incentrato su un repertorio della monodia sacra e profana medievale e rinascimentale.

Tesori aperti andrà in scena nei giorni in cui Castrocaro celebrerà la Madonna dei Fiori, protettrice del paese. Sarà l’occasione per vedere il borgo in festa e vivere la magia dei rintocchi del Campanone in un scenario colorato da un tripudio di garofani. L’iniziativa è patrocinata dalla sezione Emilia-Romagna e Toscana dell’Istituto Italiano dei Castelli (info, tel 0543.769631 – cell./whatsapp 350.5193970, info@castrocarotermeterradelsole.travel).