
’Tracce’: le case di Cola in mostra al Maf
‘Tracce’ è il titolo della mostra delle opere di Carlo Cola che verrà inaugurata domani pomeriggio, alle 16,30 nelle sale del Museo Archeologico di Forlimpopoli. Città nella quale l’artista, cesenate di nascita, risiede dal 2000 e dove ha restaurato una casa in centro storico divenuta anch’essa un’opera d’arte. Le case, anzi casine, sono anche il titolo di uno dei progetti che Cola porta avanti con l’Enaip di Cesena (l’ente di formazione professionale, emanazione delle Acli), con il quale collabora sin dagli anni ‘80.
Mentre gli interni, ma anche qualche esterno, di case di personaggi più o meno famosi sono l’oggetto principale delle 13 opere che saranno esposte al Maf fino a domenica 19 maggio.
"Parlo di luoghi un tempo realmente abitati – spiega l’artista –, pieni di tracce, che seguo fino ad averne una mia visione: camera da letto, studi, salotti, giardini. Chi li ha abitati non c’è più, sono le loro anime che mi accompagnano". Prima di trasferirsi nella città artusiana, Cola aveva lo studio a palazzo Chiaramonti di Cesena. "Era l’antica cucina dove si preparavano i pasti per il Papa Pio VII – racconta –. Ero immerso nella storia. Vivere nei posti anticamente abitati mi fa sentire in compagnia. A Forlimpopoli è la stessa cosa, la mia casa era un’antica osteria dell’800 detta dl’ost cativ (dell’oste cattivo). Anche qui ho incontrato tutti: gli antichi romani nella cantina, gli abitanti medievali al primo e secondo piano, gli avventori dell’osteria con capparella e sigaro in bocca, e tutte le altre persone a me care nella vita reale".
La mostra sarà visitabile fino al 19 maggio il martedì (ore 15,30-18,30), il giovedì (9,30-12,30), il sabato e la domenica (9,30-12,30 e 15,30-18,30).
Matteo Bondi