Turismo: sorride solo Forlì. La montagna paga l’alluvione

I dati dei primi 10 mesi: il capoluogo cresce del 21% (Cesena -1,3%). Terme, sale Castrocaro (+13,8%)

Turismo: sorride solo Forlì. La montagna paga l’alluvione

Turismo: sorride solo Forlì. La montagna paga l’alluvione

Il 2023, non ancora terminato, è un anno dai due volti per il turismo. A dirlo sono i dati della Regione, elaborati dalla Camera di Commercio, che in provincia di Forlì-Cesena rilevano un calo annuo degli arrivi dello 0,8% (oltre un milione in meno) e delle presenze dell’1,6% (5,2 milioni). Insomma, i soggiorni nel nostro territorio tendono a essere anche leggermente più corte. Migliori i risultati della clientela straniera rispetto a quella italiana; nel dettaglio: -1,4% gli arrivi italiani e -2,2% le presenze nazionali, +3% gli arrivi stranieri e +1,1% le presenze estere. Rispetto all’anno pre-Covid abbiamo comunque una situazione positiva, sia sul fronte degli arrivi (+0,9% sul 2019) sia su quello delle presenze (+0,4%).

Sul decremento annuo pesa la riviera (Cesenatico -1,9%, ma il calo maggiore riguarda San Mauro Pascoli, -7%). Confortante però il dato di Forlì città, con le sue mostre e altre iniziative: +21,7%, in assoluta controdentenza (Cesena cala dell’1,3%), a maggior ragione in presenza dell’alluvione.

Capitolo Terme: -3,6% a Bagno di Romagna, -22,1% a Bertinoro e +13,8% a Castrocaro. Per quanto riguarda Bertinoro, il dato è presto spiegato, infatti le terme della Fratta sono attualmente chiuse tra danni dell’alluvione e problemi economici del gestore.

L’Appennino, infine, chiude con questi dati: -52,9% a Santa Sofia, la porta del Parco Nazionale, e +23,2% negli altri comuni. Per mesi, l’Appennino ha subito l’onda lunga dell’alluvione: le molte frane causate dalle piogge di maggio, infatti, hanno inevitabilmente restituito ai turisti un’impressione di insicurezza che ha poi fatto pagare il suo scotto in termini di presenze. Anche se la maggior parte delle strade sono tornate pienamente percorribili nel giro di poche settimane dall’evento alluvionale sono in tanti ad aver comunque preferito altre mete per weekend fuoriporta e gite.