Università, riapre il Campus Ripartono le lezioni in presenza Esami, sessioni straordinarie

Chi è in difficoltà potrà sostenere prove e colloqui a giugno e luglio, ma non da remoto. Contributi economici per gli alluvionati ed esonero dalle tasse per l’anno 2023-2024.

Università, riapre il Campus  Ripartono le lezioni in presenza  Esami, sessioni straordinarie

Università, riapre il Campus Ripartono le lezioni in presenza Esami, sessioni straordinarie

Ricominciano oggi le lezioni al campus di Forlì, ma resta inagibile la sede di Ingegneria, in via Fontanelle, ancora in parte allagata, così come il laboratorio Ciclope di Predappio, mentre anche alcune parti dello stesso Teaching Hub di via Corridoni hanno ricevuto "modesti danni" dal maltempo.

Le iniziative adottate dall’Alma Mater per studenti, personale e territorio sono state illustrate ieri mattina alla stampa dal rettore Giovanni Molari. Le lezioni riprendono in aula con ’modalità mista e obbligo di registrazione’; se il docente non può intervenire in presenza, l’insegnamento sarà svolto online. Quanto agli esami, sono anch’essi "in presenza, sia scritti che orali. A distanza solo per gli studenti che ne facciano motivata richiesta, ovvero qualora i docenti fossero impossibilitati alla presenza", dice il rettore. Non si è tenuto conto però delle medesime difficoltà incontrate dagli studenti.

Tuttavia i ragazzi che studiano e che sono stati colpiti dai danni delle alluvioni dovrebbero inoltre ricevere contributi economici straordinari: verranno assegnati tramite bando. Saranno inoltre esonerati dalle tasse universitarie per l’anno accademico 2023-2024. "Per venire incontro agli studenti delle aree più disagiate – continua il prof Molari – sono poi istituite sessioni straordinarie degli esami a giugno e luglio, mentre si terrà anche una sessione straordinaria di esami di laurea a settembre".

L’Università di Bologna è stata contattata in questi giorni da alcuni sindaci romagnoli. "Per questo, l’ateneo metterà a disposizione le sue competenze scientifiche negli ambiti dell’adattamento ai cambiamenti climatici, dell’idrologia, dell’ingegneria idraulica, della gestione delle colture e dell’eccesso idrico per il ripristino delle attività agricole, della gestione e valutazione delle frane, dei metodi geomatici di rilevamento e monitoraggio, dei sistemi e delle reti di telecomunicazioni in periodo di emergenza – prosegue il rettore – . Quattro specifici gruppi di esperti sono già stati costituiti e saranno a disposizione delle istituzioni pubbliche sia per un supporto immediato, sia per piani di medio e lungo periodo".

L’Alma Mater inoltre sosterrà specifici progetti scientifici di ricercatori e ricercatrici volti a promuovere la sicurezza e la sostenibilità dei nostri territori, e organizzerà iniziative culturali e sociali finalizzate alla raccolta di fondi. Si stanno poi definendo le modalità per donare a enti pubblici e associazioni del territorio personal computer non più utilizzati per l’attività di ricerca. Infine, si confermano fino a venerdì prossimo il telelavoro e lo smart working per tutto il personale tecnico-amministrativo.

Fabio Gavelli