ROSANNA RICCI
Cronaca

Vajont, ragazzi in scena: stop alle 22.39

Azione corale di teatro civile, a cura di Marco Paolini, in contemporanea domani in tutta Italia. Silenzio quando la montagna franò

Vajont, ragazzi in scena: stop alle 22.39

Vajont, ragazzi in scena: stop alle 22.39

Sono trascorsi 60 anni dalla tragedia del Vajont in cui morirono 2.000 persone e, in quest’occasione, domani si terrà in contemporanea in 130 teatri italiani, scuole, chiese, piazze dal Nord al Sud dell’Italia uno spettacolo per ricordare questo evento catastrofico e le sue vittime: un’azione corale di teatro civile, a cura di Marco Paolini.

Tutti gli spettacoli avranno un proprio allestimento legato alla realtà e alle situazioni storiche o attuali vissute da ciascun territorio, poi alle ore 22.39 tutti si fermeranno: è l’ora in cui la montagna franò nella diga.

Nel 1997 era stato l’attore e drammaturgo veneto Marco Paolini a dare voce e corpo al racconto del Vajont in uno spettacolo trasmesso poi su Rai 2, che gli valse l’Oscar televisivo per il miglior programma dell’anno. Oggi, a Forlì, saranno ragazzi delle superiori di età fra i 14 e i 18 anni, in collaborazione con Accademia Perduta Romagna Teatri, a portare in scena lo spettacolo ‘Vajonts 23’ dopo aver partecipato al laboratorio di teatro e musica condotto da Daniela Piccari e da Andrea Alessi. Il testo intreccia quello di Paolini con le storie e le emozioni dei giovani che hanno vissuto l’alluvione del 16 marzo 2023 sul territorio romagnolo, dove intere famiglie hanno perso tutto. Questa storia vuol essere non solo il ricordo di un evento terribile, ma anche una ‘sveglia’ su ciò che occorre fare affinché simili tragedie non si ripetano. Sono eventi infatti che iniziano piano, per poi, all’improvviso, sfociare in tragedia quando ormai è troppo tardi per porre riparo. A Firenze si ricorderà l’alluvione del 1966, in Veneto quelle del 1966 e del 2010, in Campania la frana del 1998, in Alto Adige la valanga del 2022. Lo scopo dei 130 spettacoli è quello di farne un racconto collettivo per non dimenticare.

Al teatro Il Piccolo di Forlì si alterneranno parole e musica per raccontare una tragedia immane, che è destinata a lasciare il segno. Inizio spettacolo ore 20.30. Ingresso gratuito. Info: 0543.64330. Assisterà allo spettacolo una delegazione di 120 tra giovani e loro familiari della scuola media Orceoli, perché la strage del Vajont ha colpito anche Forlì: una giovane docente forlivese, Tiziana Olivoni, in servizio in una scuola di Longarone, rimase vittima del disastro. Per mantenere viva la memoria della professoressa, i ragazzi delle classi 3ªB e 3ªC della scuola di secondaria di primo grado Orceoli hanno rivolto una richiesta alla Commissione toponomastica del Comune di Forlì di dedicare una via o un luogo cittadino alla memoria di Tiziana Olivoni, per ricordarla e per continuare a riflettere su quella tragedia in cui morirono 2.000 persone. Il progetto proseguirà durante tutto l’anno scolastico con incontri, approfondimenti con specialisti, visione di filmati e testimonianze di sopravvissuti e di soccorritori.