Via Crucis vivente, domenica si va in scena dopo un lungo stop

La 'Via Crucis vivente' torna a Civitella dopo la lunga pausa causata dal Covid. La rappresentazione coinvolge oltre 100 figuranti in costumi storici, ripercorrendo i momenti salienti della Settimana Santa. L'evento, molto atteso dalla comunità, si svolgerà il 24 marzo, domenica delle Palme, culminando con la Crocefissione e la Resurrezione al Santuario della Beta Vergine della Suasia.

Via Crucis vivente, domenica si va in scena dopo un lungo stop

Via Crucis vivente, domenica si va in scena dopo un lungo stop

Torna a Civitella la ‘Via Crucis vivente’. Il 24 marzo, domenica delle Palme, dalle 20,30 alle 23, ritorna una manifestazione molto amata e coinvolgente dopo la lunga interruzione causata dal Covid dai residenti e non solo. "Questa rappresentazione – commentano gli organizzatori – è un appuntamento di grande rilievo religioso, culturale e artistico, nato nel 1987 e che negli anni si è notevolmente arricchito di figuranti e di scene spettacolari, riscuotendo crescenti consensi e successi di pubblico oltre al coinvolgimento diretto di decine e decine tra figuranti e allestitori". La Via Crucis vivente parte dal Castello e, percorrendo le vie e le piazze del centro storico, si conclude al Santuario della Beta Vergine della Suasia, dove avverrà la Crocefissione e la Resurrezione. La rappresentazione, composta da oltre 100 figuranti tutti in costumi storici, farà rivivere i momenti salienti della Settimana Santa: dall’ingresso di Gesù a Gerusalemme, all’ultima Cena, il Getsemani, il Sinedrio, Ponzio Pilato, l’incontro con le pie donne e con Maria, il Cireneo, l’innalzamento sulla Croce, la morte, la sepoltura e la Resurrezione.

Le scene sono commentate con la lettura dei testi biblici, illuminate e accompagnate da musiche e canti che da sempre coinvolgono gli spettaori.

"Questo evento è da sempre molto sentito a Civitella e preparato nei minimo dettagli – commenta il sindaco Claudio Milandri –. Dopo il Covid e l’alluvione del maggio 2023, finalmente si riparte anche con la Via Crucis. Un segnale che la nostra comunità si è rialzata anche dopo le recenti e profonde ferite al territorio che stiamo cercando di sanare nel più breve tempo possibile. Speriamo – conclude – in una vera Pasqua di Resurrezione. Ne abbiamo bisogno tutti".

Oscar Bandini