Villoresi, personale alla ’Dino Zoli’ "Un artigiano dell’audiovisivo"

S’inaugura domani presso la Fondazione di viale Bologna la mostra dell’artista, prologo di ’Ibrida’

Villoresi, personale alla ’Dino Zoli’  "Un artigiano dell’audiovisivo"

Villoresi, personale alla ’Dino Zoli’ "Un artigiano dell’audiovisivo"

Un "artigiano del cinema e dell’audiovisivo": così Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, direttori artistici di Ibrida – Festival Internazionale delle Arti Intermediali, definiscono l’artista toscano Virgilio Villoresi (Fiesole, 1979). La sua prima mostra personale a Forlì inaugurerà domani, alla Fondazione Dino Zoli, e fungerà da prologo all’ottava edizione di Ibrida (che si svolgerà dall’8 al 10 settembre negli spazi di EXTAR, l’ex deposito delle corriere riconvertito ad hub artistico e sociale.

Villoresi è uno dei più noti animatori italiani, e da anni sperimenta con la sua arte: spot pubblicitari, video musicali, corti, fashion film, sculture cinetiche. Nella sua carriera ha realizzato più di centocinquanta opere, e alcune di esse saranno ovviamente presenti alla mostra di prossima apertura. Il neologismo che dà il titolo all’esposizione, ’Animagia’, evoca "la fantasmagoria del cinema d’animazione" spiega Bruno di Marino, curatore della mostra e storico delle immagini in movimento, secondo il quale l’arte di Villoresi è "sperimentale e raffinata", un ibrido di tecniche che vanno dal disegno al découpage, dal 2d ai set fisici.

La mostra sarà articolata in tre sezioni. La prima, dedicata ai Dispositivi, presenterà fra le altre cose flip-book meccanici (quei libricini illustrati le cui pagine, se scorse rapidamente, ’animano’ i disegni e creando l’illusione del movimento), giochi di luce e proiezioni. La seconda sezione sarà dedicata ad oggetti ed elementi scenografici; la terza, infine, consisterà in un mediometraggio di circa un’ora che monta insieme corti, sigle televisive, spot e video musicali.

Inoltre, saranno presentati in anteprima alcuni estratti di ’Orfeo’, primo lungometraggio di Villoresi, tratto da ’Poema a fumetti’ di Dino Buzzati.

La direttrice della Dino Zoli, Nadia Stefanel, ha dichiarato che uno degli obbiettivi della Fondazione è proprio quello di "promuovere le eccellenze del territorio, sostenere le giovani generazioni e gli artisti del presente", portando a Forlì l’arte italiana e internazionale. E Villoresi si presta benissimo a questo scopo. La mostra è coprodotta daVertov Project e PubliOne, agenzia forlivese di comunicazione integrata che sostiene le eccellenze culturali e contribuisce a diffondere l’arte e la creatività. L’inaugurazione si terrà domani alle 19 in viale Bologna 288 e sarà visitabile gratuitamente fino al 7 ottobre. La Fondazione Dino Zoli è aperta dal martedì alla domenica (9,30-12.30) e dal venerdì alla domenica anche (16.30-19.30).

Alessandro Mambelli