"Voglia di investire. Anche in centro"

Kevin Bravi, classe 1986, è titolare di tre società nel campo del settore immobiliare e dell’abbigliamento e ha ricoperto ruoli...

"Voglia di investire. Anche in centro"

"Voglia di investire. Anche in centro"

Kevin Bravi, classe 1986, è titolare di tre società nel campo del settore immobiliare e dell’abbigliamento e ha ricoperto ruoli di rappresentanza in Confindustria come presidente provinciale e poi regionale dei giovani imprenditori.

Cosa l’ha spinta a candidarsi?

"Negli ultimi cinque anni, nonostante Covid e alluvione, ho visto un cambio di passo e ho pensato che un civico con già un’esperienza imprenditoriale potesse fare ancora di più in questa direzione. Da persona che lavora con le imprese da una vita penso di poter portare una voce referenziata".

Qual è la prima cosa che dovrebbe fare il Comune per le imprese?

"Bisogna dare una mano a chi vuole investire nel centro storico e migliorarvi l’afflusso, anche lavorando sul tema della sicurezza, in modo che sempre più persone lo scelgano anche per le loro case".

La sua priorità, quindi, va al cuore della città. È qui che ha puntato lei con le sue imprese?

"In centro ho una società immobiliare e ho parlato con centinaia di imprenditori che lavorano qui. È emerso che, nonostante il calo comune dei fatturati, la voglia di investire c’è".

Uno dei temi del centro sono gli affitti alti.

"Io però ho diversi immobili in centro e sono tutti affittati: basta attivare le giuste politiche aziendali e si va incontro alle esigenze reali delle persone".

Nel corso degli anni in tanti hanno provato a rilanciare il centro, ma i risultati sono sempre stati insoddisfacenti. Quale sarebbe la sua carta vincente?

"Agire di concerto con i corpi intermedi, alle associazioni di categoria, cercando alcune visioni comuni. Si dovrà puntare sugli incentivi a chi vuole aprire un’attività e sui disincentivi ai proprietari che preferiscono lasciare gli immobili sfitti. In questo modo si potrà fare molto".

Sofia Nardi