Volontari, controlli nei parchi. Cani, bici e vandali nel mirino

Rinnovata la convenzione col Comune per altri tre anni. Sono 50 le guardie di vario tipo: turni a coppie, compresa la sera. Il comandante della polizia locale: "Possono fare multe".

Saranno 50 i volontari di tre associazioni che da oggi scenderanno in campo per dare continuità al progetto ‘Parchi e luoghi sicuri’ per il controllo delle aree verdi di Forlì. Gli uomini e le donne coinvolte in quest’opera di sicurezza (coordinate dall’ispettore superiore Gian Piero Gramellini della polizia locale) faranno parte delle guardie ecologiche, delle guardie eco-zoofile e delle guardie zoofile ambientali.

La loro preziosa opera quotidiana s’inquadra nella triennale convenzione comunale scaduta il 18 maggio e già deliberata per il rinnovo fino al 2027. "Questo è un progetto legato al controllo e alla sicurezza dei parchi pubblici del nostro Comune – ha spiegato il comandante della polizia municipale Claudio Festari – e si concretizzerà nella verifica delle condizioni degli animali, nel contrasto all’abbandono dei rifiuti e delle deiezioni canine che troppo spesso non vengono raccolte dai padroni. La nostra azione come polizia locale e quella delle tre associazioni si concentrerà nelle aree più sensibili dei nostri giardini. Coordineremo le guardie che poi ci daranno riscontro su criticità e problemi. Ricordo che sono pubblici ufficiali e avranno l’autorità di elevare contravvenzioni in caso di mancato rispetto dei regolamenti".

I volontari agiranno in gruppetti di due con turni che cercheranno di coprire tutte le ore, anche alla sera. E la loro opera non si esaurirà solo nei giardini pubblici, ma toccherà anche diverse zone del centro storico. Ogni associazione si occuperà di una diversa. Oltre alla cura e al comportamento dei cani, una parte importante sarà relativa anche al controllo dei ciclisti che soprattutto nel Parco della Resistenza sfrecciano spesso fra le persone mettendo a richio l’incolumità di bambini e anziani.

Positiva anche l’opinione di Adamo Buitoni, presidente delle guardie ecologiche: "I risultati che abbiamo ottenuto nello scorso triennio sono stati positivi, non solo nel controllo dei parchi e dei giardini, ma anche per la percezione di sicurezza che danno le nostre divise, valido baluardo contro eventuali atti vandalici o di inciviltà".

Stefano Benzoni