‘Zoc ad Nadel’, festa finale con la Protezione civile

La Protezione Civile di Dovadola, guidata dal presidente Roberto Bartolini, ha organizzato le Feste conclusive al 'Zoc ad Nadel' con piadina fritta, panini, vin brulé, lasagne, stinco di maiale e patate al forno. Musica e animazione per ringraziare i volontari che hanno aiutato durante l'alluvione di maggio.

‘Zoc ad Nadel’, festa finale con la Protezione civile

‘Zoc ad Nadel’, festa finale con la Protezione civile

A conclusione delle manifestazioni natalizie in piazza Berlinguer, la Protezione civile di Dovadola, guidata dal presidente Roberto Bartolini, ha organizzato per questa sera le Feste conclusive al ‘Zoc ad Nadel’.

Dalle ore 16 sarà possibile gustare piadina fritta, panini con salsiccia o pancetta e vin brulé. Alle 19 saranno aperti gli stand gastronomici, con lasagne, stinco di maiale e patate al forno.

Dalle 19.30 alle 20 suonerà al Banda di Portico e San Benedetto. Poi dalle 20.30 la serata musicale sarà animata dal gruppo I Gazosa. Il fuoco de Zoc ad Nadel ha bruciato in piazza Berlinguer tutte le sere, con animazione musicale e gastronomica delle varie associazioni della cittadina della Sagra del Tartufo, fra cui la Pro loco.

Racconta il presidente della Protezione civile, Roberto Bartolini, tracciando un bilancio dell’anno dell’alluvione e frane: "Nell’anno appena concluso, i nostri volontari si sono impegnati per sollevare i disagi dei dovadolesi, durante le alluvioni di maggio e le conseguenti frane. In particolare ringraziamo quelli che ci hanno aiutato fisicamente ed economicamente, durante quel difficile periodo, che ha colpito Dovadola, la valle del Montone e la Romagna in modo pesante. Fra questi ci sono i Vigili del Fuoco di Trento e quelli di Bolzano". La Protezione civile di Dovadola, una delle più attive e organizzate dell’entroterra forlivese, è formata da oltre 40 volontari, fra cui vari giovani, come Igor, il figlio 18enne del presidente.

Quinto Cappelli