VALERIO RUSTIGNOLI
Sport

Baskérs, che favola: ora sotto con la finale. Tumidei: "È bello esserci, di più vincerla"

I forlimpopolesi, a sorpresa ma con pieno merito, sono giunti alla sfida per salire in B interregionale e il coach rilancia. Sabato il via a Reggio

Baskérs, che favola: ora sotto con la finale. Tumidei: "È bello esserci, di più vincerla"

Baskérs, che favola: ora sotto con la finale. Tumidei: "È bello esserci, di più vincerla"

Si dice che la vita procede per cicli di sette anni, durante i quali si vive, si fanno esperienze e si cresce, per poter riprendere nuovamente da una nuova partenza. Era il maggio del 2017, quando una banda di scapestrati, neopromossi dalla Prima Divisione, conquistò un’incredibile promozione in serie D ribaltando per tre volte serie e fattore campo. Da allora molto è cambiato, ma quello stesso spirito i Baskérs l’hanno mostrato nell’ultima serie playoff vinta con Scandiano, che ha aperto alla squadra forlimpopolese le porte per la finale che vale l’accesso alla B Interregionale 2024/ 25. Il tecnico Alessandro ‘Paxson’ Tumidei ne è orgoglioso.

Coach Tumidei, come sta?

"Sono ovviamente contentissimo anche se le finali è bello sì giocarle, ma ancor di più lo è vincerle. Se qualcuno, comunque, a inizio anno, visto il livello del torneo e vista la formula, ci avesse detto che a giugno saremmo stati qui, probabilmente non gli avrei creduto. Arrivati a questo punto, vista la stagione che abbiamo fatto e visto il modo in cui abbiamo affrontato gli ultimi mesi, sarebbe bello finire il lavoro. Ci proveremo".

Torniamo a sabato scorso, alla vittoria contro Scandiano.

"Abbiamo ribaltato la serie e il fattore campo crescendo prestazione dopo prestazione. Nella Poule, nella prima gara ci erano letteralmente passati sopra. Nella seconda abbiamo perso di poco recuperando scarti importanti. In semifinale, in gara1 siamo stati sopra giocando meglio di loro per 28 minuti, ma poi abbiamo perso lucidità e abbiamo buttato via la partita: questo, però, ci ha dato la consapevolezza di potercela giocare davvero. Così gara2 e gara3 le abbiamo vinte con pieno merito: è stata una serie che ci ha visto finire in crescendo".

Responsabilità condivise e una grande difesa sono stati i fattori chiave di questa serie?

"Sono stati i temi fondamentali della nostra stagione. In attacco possiamo avere tanto da tanti giocatori e anche nella serie contro Scandiano abbiamo avuto sempre protagonisti differenti, a supporto di un sistema solido in cui ognuno si sente importante. Per quanto riguarda la difesa, sin dal primo giorno abbiamo dato un grande valore a questo aspetto: abbiamo chiuso la regular season con la migliore retroguardia del girone, ma anche nella seconda fase abbiamo spesso trovato energia dal lavoro difensivo contro le formazioni più forti della categoria".

Ora giocate contro la Bmr Reggio Emilia, una squadra di alto livello che già vi ha messp a dura prova in stagione.

"Nella prima sfida stagionale, da loro, ci hanno raso al suolo, chiudendo addirittura il primo quarto 35-7. Nella gara di ritorno, che per noi era fondamentale e per loro meno, abbiamo vinto giocando una buona partita. Sarà una serie equilibrata, perché loro sono squadra esperta, con talento e noi proveremo a ribaltare ancora fattore campo e pronostico".

A livello ambientale, sarà una serie con due contesti diversi: quanto potrà incidere?

"Loro giocano in un palazzetto come il PalaBigi – dove sabato si aprirà la finale –, bellissimo, un impianto di altra categoria, ma che a questo livello, per quanta gente possa esserci, resta sempre piuttosto freddo e dispersivo. Da noi il clima sarà ben altro: il pubblico ci è stato sempre vicino, nei playoff anche con presenze importanti e grande calore. Sul nostro parquet abbiamo perso una sola volta in stagione, ma Bmr, come noi, in semifinale ha vinto gara3 in trasferta a Zola Predosa: il fattore campo sarà importante, ma saranno la nostra preparazione e il nostro atteggiamento a fare la differenza".

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