Il coach fu promosso in A1 e poi sfiorò la semifinale scudetto. Osservato un minuto di silenzio. Addio Cardaioli: sua la favola Jolly

La pallacanestro forlivese è in lutto: si è spento improvvisamente Ezio Cardaioli, tecnico che ha contribuito a scrivere pagine importanti alla guida della Libertas Forlì tra gli anni '70 e '80. Ieri sera, in sua memoria, si è osservato un minuto di silenzio.

La pallacanestro forlivese è in lutto. Nella serata di venerdì si è infatti spento improvvisamente Ezio Cardaioli (foto), tecnico che ha contribuito a scrivere pagine importanti alla guida della Libertas Forlì tra gli anni ’70 e ’80. Senese di nascita e legato a doppio filo alla Mens Sana, Cardaioli aveva 88 anni. Ieri sera, in sua memoria, si è osservato un minuto di silenzio.

Sbarcato in Romagna nel 1978, il coach toscano condusse subito l’allora Jollycolombani verso la promozione in serie A1, trascinata dal talento di Rod Griffin. In massima serie, nella stagione successiva, i biancorossi tagliarono subito traguardi prestigiosi, chiudendo all’ottavo posto e guadagnandosi i quarti di finale playoff contro il Billy Milano di Dan Peterson: quella serie rimase leggendaria, con i biancorossi che vinsero gara1 a Milano e per metà partita furono in netto vantaggio contro le mitiche ‘scarpette rosse’.

Cardaioli allenò poi Siena e la Libertas Livorno, prima di far ritorno a Forlì nel 1984 per due ulteriori campionati in A2. In questo caso, però, avari di risultati nonostante l’arrivo di Mark Landsberger. Sesto posto il primo anno, addirittura dodicesimo la stagione successiva. Cardaioli, in seguito, allenò tra le altre anche Rimini e la Sebastiani Rieti.

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