ENRICO MAGNANI
Sport

Il rugby si tinge di rosa. Tornano le biancorosse

Dopo sei stagioni di stop ricostituita la formazione forlivese femminile. La allena un’ex, la scudettata Silvia Stoppa: "Qui nacque la mia passione".

Sei anni dopo lo stop e undici anni dopo lo scudetto under 16 (era il 26 maggio 2013 quando la squadra biancorossa si laureò campione nazionale giovanile al femminile, ex aequo con Treviso), la palla ovale forlivese torna a tingersi di rosa. E lo fa a partire da una ragazza che, proprio grazie a quel titolo, si è innamorata del rugby e ha cominciato a giocare. Ad allenare le nuove ragazze della palla ovale, infatti, è la classe 1993 Silvia Stoppa, che non ha partecipato alla spedizione vincente del 2013, ma che da quel trionfo comprese che la sua strada sarebbe stata quella di cominciare a giocare.

"Sono originaria di Faenza – spiega – e giocavo a basket. Nella mia città natale non esisteva il rugby, ma a me piaceva. Ho saputo dell’esistenza della squadra a Forlì e, appena ho preso la patente, mi sono tesserata. Poi per motivi universitari mi sono trasferita a Padova, dove giocava la squadra femminile più forte in Italia e lì la mia passione mi ha portato a laurearmi due volte campionessa nazionale in quattro anni con la celebre Valsugana"

Ora la chiamata del presidente Paolo Satanassi, per tutti ‘Satana’, che ha voluto fortemente riportare le ragazze a giocare a rugby nella propria città. "Non è più come una decina di anni fa, quando Forlì riusciva a fare una squadra da sola – le celebri e vincenti MoccioSette –. Ora siamo una sorta di squadra romagnola, che riunisce ragazze di Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini e San Marino. Ci alleniamo tutti i lunedì all’Inferno Monti e un mercoledì sì e uno no a Rimini. Questo perché proprio da Rimini, oltre che soprattutto da Forlì, arriva la quota maggiore di ragazze". Cresciute all’ombra di San Mercuriale, infatti, sono una decina delle circa 20 ragazze totali.

Ma il successo più grande del ritrovato rugby in rosa è stata l’amichevole contro le pari età del Città di Castello. Il match, infatti, oltre a segnare il debutto della ricostruita formazione, è stato anche il battesimo per il nuovissimo impianto sportivo di Villa Selva, che l’amministrazione comunale ha voluto destinare al rugby Forlì. L’incontro, per la cronaca, è terminato 3-3, con un pareggio che accontenta tutti e che, comunque, fa ben sperare nella crescita di questa squadra.

Formazione che, ora, proverà ad organizzare altri incontri pur non ufficiali, e partecipare a giornate come quella del ‘Festival del rugby femminile’ a Parma, sede della nazionale femminile dove, a corollario del match delle azzurre, si giocano sfide tra formazioni interprovinciali. Come la ritrovata squadra biancorossa.