Maggioli chiede il regalo: "Battiamo Bologna"

Rimini, il presidente guarda con fiducia alla sfida contro la Fortitudo: "Abbiamo tutte le carte in regola per giocarcela"

Il derby con la Fortitudo si avvicina e Paolo Maggioli, presidente di Rbr dalla sua fondazione, vive questa attesa con la passione che lo contraddistingue. Domenica sarà tempo di partitissima, al Flaminio, e la matricola Rimini si trova attardata di soli due punti dai bolognesi.

Lo avrebbe mai immaginato, tre mesi fa, quando i biancorossi si barcamenavano sui fondali della classifica con un record di 1-6?

"Già, ci avremmo messo tutti la firma ad avere una situazione di classifica così, per non parlare poi del rendimento dei ragazzi, della partecipazione, del coinvolgimento del pubblico. Tutto al di là di ogni più rosea previsione, ‘fattori’ che gratificano noi dirigenti e ci spingono ad andare avanti con entusiasmo".

Domenica sarà ‘sold out’, per un Flaminio vecchio stile che ci riporta agli anni ruggenti.

"È una cosa fuori da ogni immaginazione, contro Chiusi i tifosi sono stati commoventi. Poi ci terrei a sottolineare la correttezza dei nostri appassionati, ogni partita è veramente una festa. Sono convinto che l’impatto del Flaminio sarà strepitoso".

Un Flaminio che l’Rbr vorrebbe gestire: com’è la situazione?

"Il discorso sta andando avanti, assolutamente".

All’andata la Fortitudo fece la voce grossa nella ripresa, ma il presidente ricorda quel match per un altro motivo.

"Era la prima volta in vita mia, che entravo al PalaDozza. E devo dire che sono rimasto letteralmente a bocca aperta. Giocare contro la Fortitudo, poi, ti fa sentire dentro la pallacanestro che conta, aiuta tutti, soci e interlocutori, ad avere progetti ambiziosi".

Da vicini di classifica, domenica si può anche fare un pensierino al colpaccio?

"Per come ci stiamo esprimendo, credo che ce la possiamo giocare con tutti. Stiamo vivendo davvero un buon momento, forse il migliore dell’intera stagione. Perchè mai non dovremmo crederci?".

Come presidente, in caso di vittoria, ha pensato a un premio per giocatori e staff?

"No, però credo che le motivazioni non mancheranno, battere la Fortitudo va nel curriculum e i ragazzi ci tengono tantissimo".

Parola al Maggioli tifoso: chi è il biancorosso che la emoziona di più?

"I due stranieri stanno dimostrando che la scelta estiva è stata azzeccata. Vedere un americano (Johnson, ndr) che si butta a terra per recuperare un pallone non è una cosa banale, scontata".

E l’azione che la esalta di più?

"Le terrificanti schiacciate di Ogbeide, magari sui palloni che gli alza Jazz, fanno bene al cuore. Così come mi è piaciuto vedere Morandotti, neppure 18 anni, segnare i suoi primi punti in A2".

Che partita si aspetta?

"Una grande battaglia, in un Flaminio bello caldo, col pubblico che potrebbe veramente essere il sesto uomo".

Un pronostico secco, infine.

"Vinciamo noi di 4".

Alberto Crescentini