Altro ’pallone’ crollato per il vento. Il calcio a 5 sospende le attività

Prosegue la conta dei danni dopo la bufera di sabato scorso. I gestori: "Speriamo nell’assicurazione"

Altro ’pallone’ crollato per il vento. Il calcio a 5 sospende le attività

Altro ’pallone’ crollato per il vento. Il calcio a 5 sospende le attività

"Il pallone che copre il nostro unico campo a disposizione è crollato sotto i colpi del vento e abbiamo dovuto sospendere ogni attività". C’è amarezza e scoramento nelle parole di Marco Rondelli, presidente del Castel San Pietro Calcio a 5, e di Michele Malossi, dirigente della società. Prima il Covid, poi gli esorbitanti rincari dell’energia, ora il crollo del pallone pressostatico, altra vittima della bufera di sabato scorso.

"I danni sono di svariate migliaia di euro, ma è probabile che il primo preventivo sia da ritoccare purtroppo verso l’alto. Solo nel momento in cui si tornerà a gonfiare il pallone sarà possibile capire, infatti, se come avvenuto per la piscina, anche da noi le luci si sono rotte. Ipotesi più che plausibile e che porterebbe ad un incremento ulteriore di danni", allargano le braccia Rondelli e Malossi. La società castellana, che milita nel campionato di serie C2, ha intanto dovuto sospendere totalmente l’attività. Nessuna possibilità anche di allenarsi, nel frattempo, in altre strutture. "Abbiamo provato a contattare palestre e altre strutture al coperto del nostro territorio, ma sono tutte al completo. Fortunatamente siamo a ridosso della sosta natalizia del campionato, speriamo di poter riprendere a gennaio con il pallone ripristinato", incrocia le dita Rondelli ricordando che il problema dell’impossibilità di utilizzare il campo fa il paio con un’altra endemica mancanza: "Attendiamo da anni che si concretizzi la copertura del primo campo, quello appena sopra la Fonte Fegatella". In questo caso il progetto esiste da tempo, e da mesi, a suonare come ulteriore beffa, è stato posto il classico nastro bianco e rosso a delimitare un cantiere che però di fatto non è mai veramente partito. Tornando al pallone che ha ceduto sotto le intemperie, Rondelli e Malossi confermano di essere in contatto con il Comune. "In teoria la ditta specializzata nel ripristino dovrebbe essere qui in città la prossima settimana – concludono –. I danni? Ci auguriamo che l’assicurazione sugli impianti sportivi del Comune consenta di coprire le spese. Noi non saremmo in grado di sostenere un esborso simile". Claudio Bolognesi