Andrea Costa, voglia di riscatto "Mi aspetto un Ruggi stracolmo"

Il numero uno del team, Alessandro Domenicali, suona la carica: "Ci manca solamente la zampata finale"

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di Luca Monduzzi

Semplice appassionato biancorosso in occasione dei due derby della stagione di serie B2 198687, Alessandro Domenicali vivrà invece nelle vesti di dirigente, nonché in quelle di presidente (considerando la realtà societaria Andrea Costa Imola 2022 che disputa questo campionato) il ritrovato derby imolese che domenica tornerà ad animare il PalaRuggi.

Alessandro Domenicali, era presente al PalaRuggi nei due derby di allora?

"Avevo 19 anni ed ero presente. Naturalmente come tifoso". Suo padre Gian Piero, invece, era già presente nell’ambito societario?

"Il presidente di allora era Franco Cremonini e Lino Bruni l’allenatore. Mio padre, amico di Cremonini, dava una mano all’interno della società e ne divenne presidente qualche anno dopo".

Domenica suo padre sarà al palazzo per il derby?

"No, mi ha già detto che non verrà".

Tornando alle sfide di allora, che atmosfera c’era al PalaRuggi?

"C’era un palazzetto stracolmo e caldissimo, un’atmosfera che si è ripetuta pochissime altre volte successivamente. Forse, per restare all’ambito Andrea Costa, nel corso delle sfide epocali contro Vigevano, Siena o Verona quando disputammo i playoff per salire in A2".

Che atmosfera si aspetta domenica?

"Sarà un’atmosfera molto elettrica, molto bella, con i nostri tifosi che hanno risposto presente acquistando subito i primi 200 e gli altri 120 biglietti chiesti in più".

La Virtus è favorita o, come a volte accade, un derby va a chi rincorre?

"Mi auguro la seconda ipotesi. Ad oggi noi siamo sfavoriti per quanto accaduto in campionato. La Virtus sta facendo un grandissimo torneo e giocando in casa parte col favore del pronostico. Noi faremo di tutto, consapevoli di poterci giocare le nostre carte per fare nostra la vittoria".

Si può dire che l’Andrea costa si è ripresa?

"Non parlerei di ripresa perché quello ci mancavano erano i due punti. Forse dal punto di vista offensivo abbiamo disputato la nostra miglior prova stagionale e difensivamente parlando abbiamo giocato molto bene, così come abbiamo fatto anche a Faenza, a Piacenza o anche con i Tigers. Il problema è che in queste gare ci è mancata la zampata finale. Non direi che siamo in ripresa dal punto di vista del gioco ma che abbiamo invertito il trend".

Dunque si trattava di una crisi di risultati?

"Era molto una crisi di risultati, non tanto di gioco. Dal punto di vista offensivo abbiamo faticato ma da Faenza in poi siamo andati in crescendo e la partita disputata domenica è qualcosa che ci fa ben sperare e pensare positivamente per il futuro".

Seguendo la Virtus, si aspettava questo campionato da parte dei gialloneri?

"Dopo che hanno inserito Tommasini era difficile pronosticarla nelle ultime posizioni. Stanno disputando un campionato eccellente, hanno un bel gruppo e la squadra è stata ben assemblata da coach Marco Regazzi e da Carlo Marchi".

Cosa dovrà fare l’Andrea Costa per vincere questo derby?

"Dovremo difendere così come abbiamo difesa finora, cercando di tenere la Virtus a punteggio basso visto che abbiamo dimostrato che le squadre che giocano contro di noi faticano a trovare la via del canestro. Dal punto di vista offensivo fare quello che Federico Grandi prepara durante la settimana, cercando buoni tiri e soprattutto avendo percentuali buone. Con la difesa e tirando con percentuali giuste, le possibilità ci sono".