Anusca dona 600 euro ai dipendenti del gruppo

Premio natalizio a un’ottantina di persone impiegate nelle sette realtà societarie. Il presidente Gullini: "Investiamo da sempre sulle persone, giusto aiutarle"

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Una card con 600 euro per una spesa lunga un anno. Sotto l’albero i dipendenti del gruppo Anusca (un’ottantina divisi nelle sette realtà del gruppo), troveranno un regalo tanto inaspettato quanto sicuramente gradito. Una sorta di maxi-cesta di alimenti del valore di 600 euro. La realtà castellana in continua crescita che ha salvato lo stabilimento termale un lustro fa, infatti, ha deciso di realizzare uno speciale dono di Natale anticipato da una lettera giunta ieri mattina a i dipendenti. Nella missiva firmata dal presidente Paride Gullini e dall’ad Stefano Iseppi si sottolineano le grandi difficoltà vissute in questo ultimo biennio "con il Covid prima e l’incremento dei costi energetici poi legati alla guerra in Ucraina", situazioni che "hanno colpito pesantemente anche la vita di tutti i lavoratori. Per questo – scrive Anusca –, abbiamo deciso che tutte le società del gruppo eroghino ai dipendenti un contributo attraverso buoni spesa".

L’accordo fatto con il Lem di Toscanella di Dozza prevede l’emissione di 80 card nominali, una per ciascun dipendente, da 600 euro, spendibili per tutto il 2023. A spiegare i perché della scelta del gruppo di dare una mano concreta alle famiglie dei dipendenti è il presidente Gullini: "Nel 2022 per il gruppo Anusca ci sono stati segnali di ripresa. Questo non significa chiaramente aver risolto i problemi, e neppure significa essere tornati a numeri e dati del 2019, ma crediamo che questi segnali abbiano un valore, e fosse giusto tradurli in un aiuto importante nei confronti dei nostri dipendenti. Il nostro gruppo da sempre investe sulle persone, e la nostra forza è indissolubilmente legata al valore dei nostri dipendenti". A ricevere le card da 600 euro saranno dunque i dipendenti delle Terme, quelli di Spazio Anusca, gli impiegati nell’Associazione, negli alberghi Anusca Palace e hotel delle Terme e nel ristorante Gastarea. "Le famiglie sono in sofferenza e quando si può è giusto dar loro una mano", chiosa Gullini aggiungendo che "nei servizi alla persona sono le persone a far la differenza".

Claudio Bolognesi