Aumento di capitale per la Sifin: "La società è in espansione"

Passa da due a dieci milioni. Fa parte del gruppo bancario ‘La Cassa di Ravenna’ e ha sede a Imola. L’impresa opera nel settore del ‘factoring’, cessione dei crediti dalle aziende in cambio di liquidità. .

L’assemblea straordinaria dei soci della Sifin Srl, società presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Sandra Romani, ha approvato l’aumento di capitale sociale da due milioni a dieci milioni di euro. Sifin fa parte del gruppo bancario La Cassa di Ravenna, e ha sede in città nel palazzo storico della Banca di Imola (via Emilia, 196), anch’essa facente parte del gruppo La Cassa di Ravenna presieduto da Antonio Patuelli e diretto da Nicola Sbrizzi.

Sifin Srl è una società operante nel settore del factoring (ottiene cioè la cessione di crediti da parte delle imprese in cambio di liquidità), sorta nel 1985 per iniziativa di alcuni studi professionali bolognesi specializzati.

"Si è ritenuto opportuno procedere all’aumento di capitale – fanno sapere dal gruppo La Cassa di Ravenna – per rafforzare i coefficienti patrimoniali e favorire l’ulteriore sviluppo dell’attività della società, in espansione negli ultimi anni, grazie alle proprie competenze, alla propria esperienza ed alla sinergia con il gruppo bancario che ne ha favorito negli anni la diversificazione del portafoglio, l’ingresso in nuovi settori di mercato e l’implementazione dell’attività nei settori di riferimento della Cassa, banca privata e indipendente dal 1840".

Sifin Srl è stata fondata, come detto, nel 1985. Dal 2017 è controllata dal gruppo bancario La Cassa di Ravenna che detiene il 90,5% delle quote (il resto appartiene alla Banca di Piacenza).

A proposito di Cassa di Ravenna, va ricordato che nei giorni scorsi la banca, per sostenere con continuità agricoltori e imprese colpiti dalle pesanti ondate di maltempo registrate sui territori romagnoli nel corso di tutto il 2023, ha costituito un plafond di 10 milioni di euro per mettere a disposizione finanziamenti a condizioni particolarmente vantaggiose atti a fronteggiare i danni causati dalle eccezionali avversità atmosferiche.

Tali finanziamenti, senza costi di istruttoria, sono riservati a tutti coloro che entro il 31 dicembre 2024 attesteranno di aver subito danni in relazione alle calamità. I finanziamenti possono essere erogati, per singolo beneficiario, fino ad un massimo di 250mila euro attraverso apertura di credito in conto corrente della durata massima di 18 mesi, finanziamenti chirografari della durata massima di 96 mesi e ipotecari della durata massima di 144 mesi.

"Con questa iniziativa, La Cassa di Ravenna intende dare un ulteriore forte segnale di sostegno agli agricoltori e alle imprese – sottolineano dall’istituto di credito –, supportandoli concretamente nelle difficoltà generate da questi penalizzanti e sempre più frequenti eventi climatici".