Casolana, lavori ancora a zero Il comitato alza la voce: "Già perse due settimane"

L’intervento per realizzare il bypass temporaneo doveva iniziare dopo Ferragosto. Il sindaco Meluzzi: "Ho chiesto lumi alla Città metropolitana, mi aspetto novità a breve" .

Casolana,  lavori ancora a zero  Il comitato alza la voce:  "Già perse due settimane"

Casolana, lavori ancora a zero Il comitato alza la voce: "Già perse due settimane"

di Mattia Grandi

Ancora nessuna novità sulla data di inizio dei lavori per la realizzazione del bypass sulla strada provinciale 33 ‘Casolana’ a Fontanelice. Un ritardo, rispetto alle iniziali previsioni che fissavano a subito dopo Ferragosto l’avvio del cantiere, dovuto alla rimodulazione della tipologia di intervento e alle difficoltà nel reperire uomini e mezzi nel cuore di un agosto di ferie.

"Ho chiesto alla Città metropolitana di conoscere la data esatta di partenza delle opere e attendo riscontro – confida Gabriele Meluzzi, sindaco di Fontanelice –. Mi aspetto di vedere le ruspe in azione entro questa settimana. Nei giorni scorsi l’impresa incaricata, la Cti Cooperativa Trasporti Imola (che si occuperà anche di rimettere mano al bypass sulla Sp34 ‘Gesso’, ndr), ha effettuato dei sopralluoghi. Visite che hanno alimentato una certa fiducia, dopo un primo impatto di profonda riflessione, in termini di complessità dell’intervento".

Ma è il comitato Sp33 Fontanelice, costituito dopo il clamore mediatico del videoappello per la riapertura dell’arteria, a mettere le cose in chiaro: "Vogliamo sapere al più presto la data di inizio delle lavorazioni – puntualizza il portavoce Stefano Colli –. Ci risulta che non siano ancora stati contattati i proprietari dei terreni sui quali insisterà il bypass. C’è la loro disponibilità alla concessione dei lotti, ma servono certezze nei tempi e nelle modalità di indennizzo". Con il maltempo che, previsioni meteo alla mano, potrebbe piombare da oggi sulla vallata del Santerno dopo le avvisaglie di ieri: "Così sono andate perse almeno un paio di settimane di sole – continua –. Nessuno, tra l’altro, ci ha illustrato il progetto che darà forma alla nuova strada temporanea. Lo abbiamo appreso dai giornali. La cosa ci ha stupito perché pensavamo di aver instaurato un buon dialogo con la Città metropolitana".

Una frecciatina, ma senza alimentare dure polemiche come in passato. Il primo obiettivo, quello di vedere le ruspe a motore acceso sulla strada, è dietro l’angolo.

"Sicuramente le modifiche al progetto iniziale, che prevedeva il ripristino del tracciato originario della Sp33 ma con dubbi sulla portata della carreggiata, hanno fatto slittare i tempi di partenza – ragiona Colli –. Il bypass? Ci piace. E’ una soluzione più sicura e pratica in proiezione dell’inverno. La deviazione limiterà anche le future parentesi di chiusura al traffico della provinciale a beneficio del tempestivo riavvio dei collegamenti". Intanto il comitato è pronto a fare il suo ’debutto in società’: "Cresce l’intesa e la sinergia con altri gruppi della zona e del nostro Appennino – conclude il giovane –. Uniti per fare emergere le tante piaghe causate dall’alluvione in collina. Il 9 settembre, alla fiera di Fontanelice, ci sarà un nostro banchetto per raccogliere firme e donazioni. Puntiamo al continuo dialogo con la comunità".