"Cassonetti inagibili per i disabili". Bondi: "Diventeranno accessibili"

Interpellanza del consigliere Morini, risponde il vicesindaco: "La nostra volontà è di migliorare il servizio"

"Cassonetti inagibili per i disabili". Bondi: "Diventeranno accessibili"

"Cassonetti inagibili per i disabili". Bondi: "Diventeranno accessibili"

di Claudio Bolognesi

"I nuovi cassonetti ‘Smarty’ saranno utilizzabili anche da disabili motori e ipovedenti?". Il quesito lo pone attraverso un’interpellanza il consigliere di Prima Castello Luca Morini, in vista del cambiamento dei cassonetti confermato dall’assessore e vicesindaco Andrea Bondi che nell’ultima seduta di aprile ha comunicato che "la sostituzione degli attuali cassonetti con i nuovi (quelli appunto denominati ‘smarty’, ndr) avverrà a cavallo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025". Se su questo punto c’è piena chiarezza, dubbi rimangono invece secondo Morini rispetto alla possibilità di utilizzo dei cassonetti anche da parte di cittadini svantaggiati.

Sul tema il consigliere ha protocollato una nuova interpellanza chiedendo appunto "l’auspicabile conferma da parte del Comune che finalmente anche i cittadini disabili motori e ipovedenti avranno la possibilità di utilizzare i nuovi cassonetti sostitutivi denominati ‘smarty’ con scritte in braille e/o indicatori tattili e aperture anche laterali per permettere il conferimento ai disabili motori", aggiungendo di conoscere "se si intenda coordinare una azione prioritaria e preventiva rispetto alle sostituzioni, per la rimozione di tutte le barriere architettoniche presenti in prossimità delle aree di conferimento rifiuti".

La risposta è arrivata a stretto giro di posta dallo stesso vicesindaco Bondi, che divide le due tematiche. Sulla prima, e dunque sui cassonetti accessibili da tutti, Bondi ha sottolineato che "il tema di rendere possibile il conferimento anche per disabili motori e ipovedenti è stato oggetto di diverse sedute di consiglio locale da parte di Atersir". L’Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti, dunque, sulla questione si è attivata e, conferma Bondi, "la volontà è quella di fare in modo che i cassonetti siano accessibili da tutti". Per quanto concerne invece ciò che è di competenza comunale, e dunque l’abbattimento delle barriere che rendono difficilmente accessibili le piazzole di conferimento per i disabili, Bondi sottolinea che "è stato avviato da settimane un censimento delle postazioni proprio per individuare le criticità sia in tema di accesso ai cassonetti che di sicurezza. Le postazioni più periferiche in alcuni casi sono molto vicine alla strada, e dunque c’è un tema legato alla sicurezza di chi conferisce, alcune interne alla città, invece, sono talvolta di accesso complicato per la presenza di rialzi e marciapiedi. Il censimento, che auspichiamo di concludere a breve, nello spazio di alcune settimane, mira ad individuare e risolvere le criticità di accesso e sicurezza, intervenendo laddove possibile con lo spostamento delle postazioni o con l’abbattimento degli impedimenti che rendono complesso il conferimento".