Centrodestra verso il voto. Ipotesi Mazzoni candidato, l’opposizione è divisa

Nodi da sciogliere fra Lega e Fratelli d’Italia in vista delle elezioni comunali. Il giovane consigliere del gruppo misto non convince tutti i meloniani.

Centrodestra verso il voto. Ipotesi Mazzoni candidato, l’opposizione è divisa

Centrodestra verso il voto. Ipotesi Mazzoni candidato, l’opposizione è divisa

Si fa strada l’ipotesi di Davide Mazzoni come candidato del centrodestra alla prossima tornata comunale in programma a giugno.

L’indiscrezione ha trovato sempre più conferme negli ultimi giorni, ma non contribuisce comunque a sciogliere i diversi punti interrogativi che l’opposizione si porta dietro ormai da mesi. Punti interrogativi che partono proprio da quello che dovrebbe essere il candidato, il giovane Davide Mazzoni.

Eletto consigliere comunale nella lista Prima Castello nell’ultima tornata che incoronò Tinti per la seconda volta consecutiva, Mazzoni si è ‘smarcato’ nell’ultimo anno dalla lista civica, scegliendo come la consigliera Elena Roncassaglia di confluire nel Gruppo Misto, e lasciando così in Prima Castello i due consiglieri Morini e Bottiglieri.

Dall’accordo tra alleati Fratelli d’Italia – Lega, proprio quest’ultima avrebbe ‘vinto’ la scelta del candidato a Castel San Pietro, Mazzoni appunto, trovando però in risposta un’immediata e netta opposizione da parte di elettori e simpatizzanti di Fratelli d’Italia, pronti nel caso di conferma del candidato a creare ad appena tre mesi dalle elezioni uno strappo definitivo nel centrodestra.

Sullo sfondo, poi, c’è il Movimento Popolare per Castello creato da Florio Baroncini l’estate scorsa che, messo preventivamente alla porta da Fratelli d’Italia che ha ribadito a più riprese di non voler imbastire neppure un dialogo ("a seguito della loro unilaterale condotta, non è assolutamente neppure pensabile una loro collaborazione politica nell’ambito del centrodestra", ha sempre affermato e coerentemente mantenuto la promessa il delegato provinciale di Fratelli d’Italia Diego Baccilieri), sforna interpellanze portate in consiglio comunale a firma (anche) di Mazzoni.

Insomma, un caos tutt’altro che calmo che ha marcate somiglianze con il passato prossimo e con quello remoto del centrodestra, che prima ancora di ogni tornata elettorale comunale a Castel San Pietro, nell’ultimo ventennio ha di fatto sempre spianato la strada al centrosinistra scegliendo di ritirarsi dalla partita praticamente senza neppure scendere in campo o quasi.

Claudio Bolognesi