Chiude la farmacia. San Martino in Pedriolo resta ’senza medicine’. Il piano del Comune

Giunta già al lavoro con l’Ausl per una soluzione in tempi rapidi. Accordi ponte in attesa di trovare un nuovo gestore per la rivendita. La sindaca Poli rassicura: "Servizio strategico che va garantito".

Chiude la farmacia. San Martino in Pedriolo resta ’senza medicine’. Il piano del Comune

Chiude la farmacia. San Martino in Pedriolo resta ’senza medicine’. Il piano del Comune

San Martino in Pedriolo perde la Farmacia del Sillaro. La rivendita abbasserà definitivamente le serrande il prossimo 4 febbraio perché l’attuale gestore, che ha in carico anche il dispensario di Sassoleone, ha recentemente ottenuto e accettato l’assegnazione della sede farmaceutica di Baricella. Un trasloco possibile in virtù delle normative nazionali che prevedono, per criterio demografico, una farmacia numeraria ogni 3.300 abitanti. Il municipio guidato dalla sindaca Beatrice Poli, infatti, figura nell’elenco regionale delle zone con popolazione inferiore a 6.600 abitanti sulle quali sono presenti farmacie soprannumerarie. Da qui la scelta dei gestori, inseriti nella graduatoria per "titoli di farmacisti con rivendite non sussidiate e soprannumerarie per decremento della popolazione", di chiedere il trasferimento in una sede farmaceutica disponibile in altro comune della regione.

Un addio che fa rumore nella quotidianità della collina anche alla luce delle politiche anti-spopolamento messe in campo dalla Regione.

Così la prima cittadina è al lavoro per trovare alla svelta un piano b. Nei giorni scorsi, infatti, sono iniziate le interlocuzioni con l’Ausl di Imola e le farmacie pubbliche e private per garantire alle frazioni casalesi due presidi. La volontà è quella di non arretrare di un passo rispetto ai servizi esistenti.

In particolar modo in termini di capillarità che, alle latitudini montane, fa rima con sopravvivenza. Dal canto suo gli uffici dell’ente di Piazza Cavalli hanno messo a disposizione una serie di locali adeguati in caso di necessità e sull’asse Regione-Ausl Imola si opera per rendere possibili alcune prestazioni rientranti nella Farmacia dei servizi. Insomma, soluzioni tampone per contenere i disagi. Come quella di definire a breve la modalità operativa di consegna dei farmaci, attraverso la collaborazione con l’azienda sanitaria imolese per quanto riguarda la farmacia interna e l’assistenza domiciliare. Un quadro che verrà illustrato il 25 gennaio nel corso di due assemblee pubbliche i cui dettagli saranno presto disponibili sul sito web comunale. Ma è caccia aperta ai nuovi gestori. "I servizi farmaceutici sono un presidio fondamentale per le comunità, a maggior ragione se si tratta di realtà decentrate, svantaggiate – analizza la sindaca Beatrice Poli –. Questo avvicendamento genera qualche patema tra i cittadini anche per l’incertezza per il futuro. Durante le assemblee spiegheremo la genesi, i tempi, le soluzioni e le modalità che percorreremo nelle prossime settimane. Per risolvere il problema c’è una comunione di intenti tra più enti".