Cooperazione in lutto. Centinaia di persone alla camera ardente per l’addio a Mazzanti

Oggi sarà ancora aperta dalle 8 alle 10, poi il feretro andrà a Sassoleone. Il presidente di Legacoop Imola è stato ricordato anche in municipio,. con un minuto di silenzio del consiglio comunale. .

Aperta ieri pomeriggio la camera ardente per Raffaele Mazzanti, presidente di Legacoop Imola e vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, scomparso nei giorni scorsi all’età di 70 anni a causa di un malore. Centinaia di persone sono accorse alla Sala delle stagioni, nel tratto cittadino della via Emilia, per dare l’ultimo saluto allo storico cooperatore imolese che l’altra sera è stato ricordato anche in Consiglio comunale con un minuto di silenzio.

Ad aprire il picchetto d’onore Domenico Olivieri, che nel 2019 aveva ceduto a Mazzanti il timone di Legacoop Imola; Amilcare Renzi, numero uno di Confartigianato metropolitana; Ornella Bova, direttrice Cna Imola; Marco Gasparri, presidente della delegazione locale di Confindustria Emilia. Ma in tanti si sono alternati davanti al feretro di Mazzanti. Amici e cooperatori, soprattutto. Tra loro anche l’ex parlamentare Daniele Montroni, attuale presidente di Legacoop Emilia-Romagna, dal quale in questi giorni è arrivato un ricordo particolarmente toccante di Mazzanti.

"Raffaele era un cooperatore vero, una di quelle persone che ha dedicato la propria vita a trasformare i principi della cooperazione in azioni concrete per il bene comune – ha spiegato Montroni –. Imola e la cooperazione intera perdono una figura di riferimento, personalmente perdo anche un amico con cui ho condiviso un lungo percorso di impegno per la comunità e la cooperazione. ‘Ne parlo con Raffaele’, questa la frase frequente di fronte ad un problema da approfondire o a una questione di interesse per la città".

Ma in tanti, in questi giorni, hanno voluto rendere omaggio alla figura di Mazzanti. Dalle istituzioni alla politica (è stato a lungo anche consigliere comunale prima a Casalfiumanese e poi a Imola), passando per il mondo del lavoro (ha guidato la cooperativa edificatrice Aurora Seconda dal 1995 fino al momento della pensione, a maggio del 2019) e quello del sindacato. Il tutto passando ovviamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, visto che nel 2014 Mazzanti era entrato nel Consiglio di amministrazione di Palazzo Sersanti per poi diventarne vicepresidente qualche anno fa.

Tra le tante testimonianze, da sottolineare quella dell’associazione imolese ‘Insieme per un futuro migliore’. "Raffaele accompagnò la nostra delegazione in Bielorussia nel 2018 per verificare di persona la riuscita degli interventi umanitari e valutare nuovi bisogni – ricordano dall’organizzazione di volontariato –. In quell’occasione fu insignito di una onorificenza provinciale per il suo impegno. Questa visita rafforzò in lui l’idea di continuare a sostenere i progetti anche nel futuro, come testimonia egli stesso in un suo testo inserito nel libro ‘Quando atterrano gli aerei - Chernobyl 35 anni dopo. I progetti oltre i progetti’".

La camera ardente per Mazzanti riaprirà questa mattina dalle 8 alle 10. A quel punto, il feretro partirà alla volta del cimitero di Sassoleone. La famiglia non ha chiesto fiori, ma offerte per la Rianimazione neurologica dell’ospedale Bellaria di Bologna, dove Mazzanti ha trascorso gli ultimi giorni di vita dopo il malore che lo ha colpito la scorsa settimana.