Da Chiara Poggi a Giulia Cecchettin. I femminicidi che hanno sconvolto l’Italia

Maltratte, uccise e ingannate. Troppe donne asssassinate. per moventi sconosciuti,. o sentimenti malati.

Nel 2007, la 26enne Chiara Poggi viene trovata morta nella sua villa a Garlasco. L’assassino è il fidanzato Alberto Stasi, con movente sconosciuto. Nel 2010, a Brembate di sopra, la 13enne Yara Gambirasio viene rapita e uccisa. Sul corpo ritrovato tre mesi dopo, compare il dna di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo. Il movente è sessuale.

Sempre nel 2010, la 15enne Sarah Scazzi esce di casa per raggiungere l’ abitazione della cugina e scompare. Il 6 ottobre, Michele Misseri confessa l’omicidio della nipote dopo un tentativo di stupro. Più tardi, si scopre che furono complici anche la cugina e la zia, perché la vittima attirava l’attenzione del ragazzo di cui era innamorata la cugina. Nel 2023 Giulia Tramontano, incinta di Thiago, viene pugnalata 9 volte dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, perché la vittima aveva scoperto l’amante del femminicida.

Questi sono solo alcuni dei femminicidi avvenuti negli ultimi anni. Nell’ultimo periodo, il caso di femminicidio più tristemente popolare è stato quello di Giulia Cecchettin, studentessa di 22 anni all’università di Padova e prossima a laurearsi. Durante gli studi conosce Filippo Turetta, con cui avrà una relazione di circa due anni. Dopo la rottura, il ragazzo inizia a comportarsi in modo ossessivo nei confronti di Giulia, minacciando il suicidio. L’11 novembre, la giovane esce con il ragazzo, ma non farà più ritorno: Filippo l’ha uccisa.