Dalpozzo (lista Cappello) avverte:: "Spazzatura abbandonata in Pedagna"

Il consigliere civico: "Problema che si è aggravato". Critici Lega e Fratelli d’Italia

La nuova Tariffa corrispettiva puntuale sui rifiuti continua ad animare il dibattito politico. Il tema, che da settimane scalda gli animi tra maggioranza e opposizione, è stato (ri)portato l’altra sera in Consiglio comunale da Simone Carapia (Lega), attraverso una comunicazione di inizio seduta.

"Il sistema non sta funzionando – protesta l’esponente del Carroccio –. Gli abbandoni di rifiuti sono troppi, ci sono situazioni indecorose per la città. Con la nuova tariffa si pagherà di meno? Lo vedremo. Intanto le modalità sono da ripensare. Bisogna fare correttivi per i cittadini, altrimenti ci saranno sempre più abbandoni".

La vede così anche un altro leghista, Daniele Marchetti, che contesta la "accelerazione pre-natalizia" impressa sull’introduzione della tariffa puntuale e invita la Giunta a "rivedere il sistema con l’introduzione celere dei nuovi contenitori dell’indifferenziato".

Il civico Renato Dalpozzo (lista Cappello) torna invece ad accendere i riflettori sulla "situazione precaria" del quartiere Pedagna, in particolare quella di via Donizetti, con diversi sacchetti di pattume abbandonati accanto ai cassonetti. "Quello della raccolta dei rifiuti è un problema che c’era anche prima – manda a dire il consigliere comunale di opposizione –. Solo che ora si è aggravato, perché la gente non sa di quanto potrà essere il sovraccarico di prezzo se si sfora il numero dei conferimenti previsti".

Tornando al centrodestra, Nicolas Vacchi (FdI) parla di "stalking ecologistico" in riferimento all’operato delle guardie ambientali metropolitane, esortando la Giunta a "non criminalizzare la povera gente. I cittadini – prosegue il meloniano – si trovano davanti a un sistema pensato male e divulgato peggio, che ha portato meno risultati di quello che dice la maggioranza. Ci sono sanzioni fatte perché gli addetti hanno aperto le buste per trovare il nome sulla corrispondenza, e multare così il primo che capitava. Questo è uno Stato di polizia ecologica".

Tutt’altra musica dai banchi della maggioranza, con Filippo Samachini (Sinistra imolese), Alan Manara (Imola Corre) e Mirella Pagliardini (Pd) che difendono l’introduzione della nuova tariffa corrispettiva puntuale sui rifiuti.

L’ultima parola all’assessora Elisa Spada. "Le simulazioni dimostrano una riduzione dei costi – conferma la titolare della delega all’Ambiente nella Giunta del sindaco Marco Panieri –. L’obiettivo è quello di aumentare la differenziata, per migliorare il riciclo e ridurre il consumo di energia e acqua necessarie per produrre nuova materia". Nelle parole di Spada, bisogna dunque "governare un cambiamento importante di abitudini. E vogliamo fare tutto quello che è necessario – conclude l’assessora – per accompagnare i cittadini in questo passaggio".

Enrico Agnessi