F1, la città guarda oltre il 2025 "Può e deve convivere con Monza"

Il ministro Salvini e il governatore Bonaccini fanno squadra: "Indotto eccezionale grazie alla gara". Sticchi Damiani (Aci): "Giusto premiare una terra come la Motor Valley. Attendiamo il riscatto della Ferrari".

F1, la città guarda oltre il 2025   "Può e deve convivere con Monza"

F1, la città guarda oltre il 2025 "Può e deve convivere con Monza"

di Enrico Agnessi

Tre Gran premi già disputati (due dei quali a porte chiuse) e tre ancora da correre. In attesa del banco di prova del prossimo fine settimana, è già possibile tracciare un mini-bilancio del ritorno della Formula 1 a Imola. Almeno a parole, tutti gli attori istituzionali coinvolti a vario titolo nella cordata sembrano soddisfatti dei risultati ottenuti grazie al rientro nel 2020 della città in quel Circus dal quale era assente da quasi tre lustri. E nel giorno della conferenza stampa di presentazione della gara, rivendicando un indotto dieci volte superiore al maxi-investimento da oltre 20 milioni di euro l’anno necessario come da contratto a tenere la gara in riva al Santerno fino al 2025, si dicono pronti ad andare avanti su questa strada.

"I Gran premi significano lavoro, turismo, bellezza e ricchezza", rimarca Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. E da lombardo assicura: "La nostra priorità è mettere in sicurezza i Gran premi di Imola e Monza che possono convivere al di là dei legittimi campanili. Sarò felice di essere per la prima volta a Imola domenica, dopo essere stato tante volte a Monza. Perché le sfide della sostenibilità sono affascinanti e vanno benissimo, ma il rombo dei motori, quelli belli e che a qualcuno danno fastidio, a me riempiono di emozione e sono insostituibili".

Stessa linea per un altro vicepremier, Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale ("Il forte richiamo internazionale della Formula 1 rende una straordinaria promozione dell’Italia all’estero e il sostegno è una priorità del governo perché dà un’immagine dinamica, creativa e vincente del Paese"), per il presidente dell’Agenzia Ice per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Matteo Zoppas, e per Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci. Definendo un "miracolo" l’accordo tra Governo, Regione, Comune e Automobile club d’Italia, Sticchi Damiani avverte: "Avere due Gp organizzati dallo stesso soggetto (Aci, ndr) è un’eccezione di cui siamo orgogliosi. E questo fatto viene visto all’estero con molta indivia, ce ne rendiamo perfettamente conto. Credo però fosse giusto premiare una terra come la Motor Valley che ha regalato storie fantastiche alla Formula 1. E mi auguro che quella nella ‘sua’ Imola possa essere per Ferrari la gara della svolta in cui recuperare competitività".

Più prevedibile, ma non per questo meno importante, il sostegno garantito dalla Regione. "Vogliamo mantenere questo evento sul territorio anche per i prossimi anni – assicura l’assessore al Turismo, Andrea Corsini –. E siamo convinti che con questo straordinario gioco di squadra si possa programmare anche oltre il 2025 la presenza della Formula 1 sul nostro territorio". Il presidente Stefano Bonaccini ne fa anche una questione di numeri: "Quando si polemizza sul costo del Gran premio, non bisogna dimenticare come l’indotto sia dieci volte superiore. E gli stessi piloti considerano Imola un circuito mancato per troppo tempo in calendario".

Evidentemente rinfrancato da tanto sostegno, il sindaco Marco Panieri. "Confermare il Gran premio anche dopo il 2025 mi sembra nella volontà di tutti – conclude il primo cittadino anche nelle vesti di presidente dell’assemblea dei soci del Con.Ami –. Lo faremo dialogando".