Fondi per la Sanità. Casa della Salute, arrivano 570mila euro dalla Regione

Previsti anche 50mila euro per kit per l’assistenza da remoto. Si tratta per lo più di risorse statali distribute dall’ente di via Aldo Moro. che ha contribuito con il 5 per cento: 14 milioni su 266 complessivi.

Fondi per la Sanità. Casa della Salute, arrivano 570mila euro dalla Regione

Fondi per la Sanità. Casa della Salute, arrivano 570mila euro dalla Regione

Seicentomila euro per il primo stralcio dei lavori per la Casa della salute (di cui 570mila di fondi statali) e poco meno di 50mila euro (anche in questo caso in gran parte in arrivo da Roma) per l’acquisizione di kit per il telemonitoraggio di primo livello e l’assistenza domiciliare da remoto. Ci sono risorse anche per l’Ausl di Imola nel ‘Programma pluriennale di investimenti in sanità VII Fase - Primo e secondo stralcio’, approvato dalla Giunta del presidente Stefano Bonaccini, con l’elenco dettagliato degli interventi da realizzare da parte delle Aziende sanitarie e ospedaliere.

Nel complesso, a disposizione ci sono i fondi statali per 266 milioni e 758mila euro, il cofinanziamento del 5% della Regione di 14 milioni, altri 4 milioni di risorse regionali e comunali e, nel caso dell’Ospedale di Piacenza, 160milioni e 331mila euro da partenariato pubblico privato. Interventi individuati dalla Regione dopo avere raccolto i fabbisogni dei territori e già passati dall’approvazione dell’Assemblea legislativa, che non comprendono in questo pacchetto il nuovo Ospedale di Carpi (Mo), finanziato dal precedente Programma (VI fase), e quello di Cesena, anch’esso già programmato.

In particolare, sono sei i criteri che hanno guidato la selezione di questo pacchetto di interventi: il completamento delle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali cui sono destinati oltre 24 milioni di euro; l’adeguamento normativo in materia di sicurezza sismica e prevenzione incendi per complessivi 55 milioni di euro; poi la realizzazione di nuove strutture sanitarie territoriali per 13 milioni di euro. E ancora, l’allestimento con tecnologie biomediche, informatiche e arredi degli edifici realizzati o ristrutturati attraverso il programma ‘Verso un ospedale sicuro e sostenibile’, finanziato con il Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnrr), per oltre 16 milioni di euro; l’acquisizione di kit per il telemonitoraggio di primo livello e l’assistenza domiciliare da remoto per circa 800mila euro; infine, il potenziamento delle strutture ospedaliere finanziato con 38,5 milioni di euro complessivi.

Il provvedimento, presentato in conferenza stampa dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, viene ora inviato al ministero della Salute per procedere con la sottoscrizione dei relativi accordi di programma.

"Un altro piano straordinario per l’Emilia-Romagna- sottolineano Bonaccini e Donini-, con interventi di edilizia sanitaria su tutto il territorio, da Piacenza alla Romagna, che si affiancano alla rete dei Centri di assistenza e urgenza e vanno a rafforzare e ammodernare ospedali, a realizzare nuove strutture territoriali o nuovi reparti ove necessario, e a dotarli delle più moderne tecnologie e comfort. Per luoghi di cura sempre più a misura di chi ci lavora e dei pazienti, capaci di dare risposte adeguate alle esigenze dei cittadini e della moderna sanità. Una sanità pubblica e universalistica – aggiungono presidente e assessore – per la cui difesa continueremo a batterci e a investire, attraverso piani di programmazione edilizia ma anche attraverso la riorganizzazione del sistema di emergenza urgenza, che siamo fiduciosi potrà diventare un punto di riferimento a livello nazionale".