Giovane denunciato per truffa: "Le mancano i soldi sul conto". Donna ci casca e paga 1.500 euro

Un 24enne inviava sms per ingannare le potenziali vittime: una 52enne ha versato i soldi. I carabinieri sono risaliti all’uomo. Un altro ragazzo nella rete di una finta venditrice di auto.

Giovane denunciato per truffa: "Le mancano i soldi sul conto". Donna ci casca e paga 1.500 euro

Giovane denunciato per truffa: "Le mancano i soldi sul conto". Donna ci casca e paga 1.500 euro

Truffe online e telefoniche, scattano due denunce. Dopo le indagini dei carabinieri di Castel San Pietro sono finiti nei guai un ragazzo di 24 anni e una 52enne italiana. In entrambi i casi le due persone hanno fatto delle ’vittime’ a distanza.

Nella prima truffa il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dall’Arma dopo una lunga indagine. Infatti, il furbetto inviava degli sms dove indicava un prelievo fraudolento di 198,47 avvenuto sul conto corrente della persona finita nel mirino del ragazzo, con tanto di link da cliccare per risolvere il ’problema’ finanziario. A quel punto, una 59enne italiana, è cascata nella trappola. Credendo si potesse bloccare il prelievo avvenuto a sua insaputa, ha ricontattato il raggiratore che le ha chiesto 1.500 euro, tramite due bonifici, per mettere fine alla finta dinamica. La donna allora si è recata in banca per ricevere spiegazioni e ha capito di essere stata raggirata e truffata. Dietro ai messaggi stile phishing, inviati anche ad altre persone, c’era proprio il 24enne denunciato.

Nella seconda truffa invece il modus operandi è stato diverso, ovvero online. Una donna di mezza età, anche lei già nota alle forze dell’ordine, ha agito via Facebook, nella piattaforma e-commerce ’Market’. Qui ha pubblicato un annuncio dove vendeva una macchina. A quel punto un 30enne si è ritrovato ad essere vittima. Infatti, al numero di telefono indicato, la donna prima le ha simulato la compravendita di una Fiat 500 e poi quella di una Nissan Qashqai, per un totale di 5.200 euro. Ma intanto è sparita. A quel punto il 30enne, senza aver più ricevuto alcuna risposta, si è rivolto ai carabinieri e ha denunciato l’accaduto.