Giovani imprenditori in pole position: "Innovazione la parola d’ordine. Dobbiamo fare rete con le istituzioni"

Oltre 150 presenze all’evento organizzato da Confindustria in collaborazione con Formula Imola. Moscatti: "Piccole e medie attività rappresentano un’eccellenza, un modello invidiato ovunque".

Giovani imprenditori in pole position: "Innovazione la parola d’ordine. Dobbiamo fare rete con le istituzioni"

Giovani imprenditori in pole position: "Innovazione la parola d’ordine. Dobbiamo fare rete con le istituzioni"

Oltre 150 presenti ieri in Autodromo all’evento ‘Giovani imprenditori in pole position’, organizzato dai Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e Confindustria Emilia Area Centro in collaborazione con Formula Imola. Prima parte dell’iniziativa dedicata alla visita guidata del circuito, alle esperienze di guida sui colli intorno alla città con auto elettriche Bmw - in collaborazione con Turbosport e ‘Guidare e pilotare’ - e alla visione dalla terrazza delle attività di track day di auto da competizione impegnate lungo il tracciato. A fine giornata, invece, la parata in pista con safety car. In mezzo, il clou dell’evento con l’incontro ‘Motor Valley tra tecnologia e attrattività’, moderato dalla giornalista Gabriella Pirazzini.

"Voi giovani rappresentate un sistema che guarda avanti – ha sottolineato nel suo videomessaggio di saluto l’imolese Stefano Domenicali, amministratore delegato Formula One Group –. Abbiate il coraggio di costruire un futuro per il Paese in un momento di grande transizione nel quale solo chi ha competenze può prendere le decisioni giuste".

Ad aprire i lavori, il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia Area Centro, Marco Moscatti. "La Motor Valley è famosa nel mondo grazie ad aziende che tutti conoscono come Ferrari, Lamborghini e Ducati – ha ricordato –. Ma l’eccellenza è data da tantissime piccole e medie imprese, un modello invidiato ovunque".

È stata poi la volta del ‘padrone di casa’, Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola, e di Alessandro Baldin, senior fund manager Azimut e membro del comitato d’investimento Ahe. A seguire, la tavola rotonda con il sindaco Marco Panieri, l’assessore regionale, Andrea Corsini, il direttore generale del gruppo Autoclub Turbosport, Matteo Soncini ("Oggi l’automotive è di fronte a una sfida grandissima, non bisogna porsi limiti credendo nell’integrazione generazionale in un mondo di grande cambiamento nel quale l’azienda deve contribuire alla crescita del territorio") e il presidente della Fondazione Montecatone, Marco Gasparri, numero uno per il circondario di Confindustria Emilia Area Centro. In occasione dell’evento, i giovani imprenditori hanno infatti deciso di sostenere i progetti di accoglienza, ricerca e volontariato della Fondazione Montecatone Onlus, da tempo a fianco dell’istituto. "Uniamo l’aspetto tecnico a quello riabilitativo e facciamo un grande lavoro sul progetto di vita autonoma – ha spiegato Gasparri illustrando l’attività dell’ospedale sulle colline imolesi –. Stiamo lavorando tantissimo sugli aspetti tecnologici, e per farlo ci servono aziende. Montecatone abbraccia il 55% delle lesioni midollari che avvengono ogni anno in Italia, accoglie i pazienti e i loro parenti. Questo sistema non fa miracoli, ma ha un mix di ingredienti che lo rende unico".

Dopo il contributo dei piloti Leandro Denis Mercado e Thomas Biagi, le conclusioni affidate a Ivan Franco Bottoni, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna. "I giovani imprenditori sono in prima linea per promuovere l’innovazione e la sostenibilità del settore produttivo regionale – ha rimarcato –. Con questa iniziativa, abbiamo voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra imprese, istituzioni e realtà territoriali".